Cani guida? Fuori dai locali

Protesta e campagna di Aila

Articolo uscito oggi su “La Provincia di Como”

Albiolo

«Numerose segnalazioni da non vedenti per le discriminazioni»>

Lista dei luoghi accoglienti

Al via la campagna di sensibilizzazione per il cane guida – Nessie “Luce dei miei occhi”

, promossa da Aila (Associazione italiana lotta abusi) di Albiolo.

«Il mio cane guida Nessie 7 anni – spiega il presidente di Aila Ada Orsatti, non vedente, di Albiolo -è la luce dei miei occhi.

Ha deciso di lanciare la campagna di sensibilizzazione «dopo le numerose segnalazioni da parte di non vedenti sulle discriminazioni che, purtroppo, ci sono ancora in alcuni posti come in molti ristoranti sul lago di Como o negli alberghi che non fanno entrare i cani guida». Orsatti rileva che «se una persona prenota online una struttura alberghiera, ti danno già la dicitura che non vogliono i cani guida». Insomma, «si parla tanto di Como come città turistica ma peccato che la stessa non son accessibile né per le persone in carrozzina né a chi ha bisogno del cane guida. Quindi siamo partiti con la nostra campagna di sensibilizzazione con

magliette, adesivi, tappetini del mouse». Oggetti che si possono acquistare online, sito www.ailaorsatti.it, sullapagina Facebook “Aila onlus Associazione lotta abusi by Ada Orsatti”.

«Ma possibile – prosegue Orsatti – che nel 2022 siamo discriminati e non si può salire sui bus perché la gente ha paura, senza sapere che sono cani addestrati, e allora i non vedenti come fanno a essere autosufficienti?». Inoltre, ricorda, <<c’è una normativa che prevede che i gestori dei mezzi di trasporti e i titolari di esercizi che impediscono o ostacolano direttamente o indirettamente l’accesso ai privi di vista, sono denuncuabili oer discriminazione con lagge 67 del 2006 e sono soggetti a multe dai 500 ai 2.500 euro. E si sancisce anche: l’esonero di portare la museruola, esclusione dei divieti che non permette di portare i cani in spiaggia, ed è anche esonerato dal pagamento dei biglietti per i mezzi pubblici». L’invito di Orsatti e chiaro: <<Quando capitano certi episodi bisogna subito allertare le Forze dell’ordine».

E lancia un appello diretto ai direttori degli hotel: «Il mio prossimo step sarà andare nei

vari alberghi, considerato che manca l’accessibilità turistica. Spero – conclude – di essere contattata dagli albergatori per creare una lista dove ci saranno i nomi delle strutture che accettano i cani guida».

Chi vuole aderire alla campagna di sensibilizzazione può scrivere a ailaorsatti@virgilio.it