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Associazione fondata e presieduta da Ada Orsatti 

         

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Consiglio Direttivo

Ada Orsatti       Presidente

Serena Lanzoni           Vice Presidente

Filippo Capestrano       Consigliere     

Romina Magrin         Consigliere

Maria Calogera Schillaci   Consigliere

Antonella Scoca            Consigliere

Sergio Lanzoni            Consigliere

News Aila

Biografia Dott. Gianfranco De Silvio

Gianfranco DeSilvio, M.D., Ph.D è un dottore in medicina, e ricercatore scienziato, specializzato in Medicina Interna e sottospecializzato in Rianimazione/Pneumologia effettuando ricerca clinica interdisciplinare nelle scienze biomediche focalizzandosi su farmacologia e immunologia molecolare sperimentale e delle patogenesi di diverse malattie. Come prima generazione Italo-Americano e orgoglioso figlio di Grazia D’Alessandro e Franco De Silvio, Gianfranco fu ispirato ad iscriversi in Medicina dopo essere stato diagnosticato con asma in una giovane età. Influenzato dalla cura empatica ricevuta da medici che hanno preso parte al suo trattamento nel corso degli anni, ha venerato gli uomini e le donne in camice bianco che lo hanno aiutato quando non riusciva a respirare. Sapeva che il suo sogno era di ricambiare le benedizioni che aveva ricevuto, e di un giorno prendersi cura degli altri, impartendo le stesse conoscenze e competenze che sono state concessa a lui come paziente. Queste interazioni hanno piantato i primi semi che un giorno daranno frutti alla sua carriera in Medicina che si intrecciava anche con la sua Fede, poiché la sua Mamma era devota a Sant’Antonio e lo cercò di intercedere per aiutare il piccolo Gianfranco con la sua asma. Il culmine è stato un pellegrinaggio alla Basilica di Sant’Antonio a Padova quando fu guarìto dell’asma, sottolineando la forte interconnessione tra Fede e Guarigione, che tiene ancora vicino al suo cuore ogni giorno.

Anche se è nato e cresciuto a Brooklyn, New York, Gianfranco fu grato di trascorrere le sue estati a Mola di Bari (Puglia) per mantenere le sue radici e l’essenza della sua cultura attraverso la sua famiglia e gli amici. Ogni estate ha accolto la transizione culturale e ha sviluppato un forte apprezzamento per il paese natale dei suoi antenati e per i valori, le abitudini, la comunità, il cibo, il linguaggio, e la sua religione che si trovano al centro della sua essenza. Fino ad oggi rimane uno dei suoi posti preferiti da visitare grazie ai ricordi affezionati e alle relazioni speciali che ha con la communita del paese.

Come adolescente, frequentando la Edward R. Murrow High School, ha iniziato ad esplorare la lunga e ardua via per diventare medico, donando il suo tempo al Pronto Soccorso e al Reparto di Terapia Intensiva Polmonare nel Maimonides Medical Center a Brooklyn, New York. Questo accesso completo e sguardo “dietro le quinte” tra le gioie e tristezze di Medicina hanno immediatamente trovato un posto nel cuore di Gian, riaffermando la sua passione nel ramo. Pieno di ambizione, il suo interesse verso la ricerca fu suscitato quando fu premiato come semi-finalista nella prestigiosa Westinghouse Research Competition. Durante questi anni impressionabile ha iniziato a sentire una immensa soddisfazione personale al servizio degli altri tramite la sua partecipazione a diversi programmi di sostegno in cui ha educato studenti svantaggiati e ha assistito anziani costretti in casa. Questo periodo di tempo formativo ha introdotto Gianfranco alla Congrega Maria SS. Addolorata di Mola di Bari dove, con suo grandissimo orgoglio, ha portato la statua della Madonna con altri Molesi nelle processioni per le strade di Carroll Gardens Brooklyn.

Dott. DeSilvio divenne presto uno studente pre-medico alla New York University, laureandosi in Biologia ed Economia. In seguito, ha promosso le sue radici culturali e la sua eredità tramite organizzazioni come Il Circolo Culturale Italiano e The National Italian American Foundation. Con la sua partecipazione al NYU Catholic Center, Gianfranco fu onorato di essere scelto come chirichetto alla Messa Papale di Giovanni Paolo II a Central Park. Quando non si trovava in un laboratorio di ricerca o a studiare in biblioteca, Gianfranco ha continuato ad immergersi nella gratificazione del servizio alla comunità, co-fondando la prima associazione dell’American Medical Student Association a NYU. Al timone di questa organizzazione, ha radunato altri studenti, organizzando raccolte fondi e creando consapevolezza per molte cause meritevoli. Con i suoi impegni, ha istituito Ambulanze Volontari, una Clinica Mobile, e un programma gratuito di vaccinazioni/test HIV per alcuni dei maggiori quartieri scarsamente serviti in New York City.

Dopo essersi laureato Magna Cum Laude, andò a studiare medicina e ricerca a Washington D.C., dove ha consolidato le fondamenta nelle scienze biomediche e cliniche nel Programma Dottore di Medicina/Chirurgia e Medico Scienziato alla Georgetown University School of Medicine. Qui è stato eletto Presidente del Phi Delta Epsilon Societa di Medicina, e divenne un fedele sostenitore dei pazienti, difendendo il miglioramento dell’accessibilità all’assistenza sanitaria, esercitando pressioni su funzionari statali a Capitol Hill. Dedicato alle azioni di beneficenza, Gianfranco ha iniziato un programma di visite domiciliare per pazienti con condizioni che hanno precluso la loro possibilità di ricevere cure mediche. Ha inoltre elaborato varie iniziative interurbane per giovani insegnando educazione sanitaria agli adolescenti mentre esponendoli alle varie vie e carriere in Medicina. I principi e le ideologie Gesuite acquisitato a Georgetown hanno avuto un forte impatto sulla sua futura filosofia, sulle sue prospettive di trattamento dei pazienti, e sulla forza vitale che ogni cittadino può avere nella propria comunità.

Dopo aver incontrato la sua futura moglie, Mariarita, ha completato i suoi studi nella capitale e  ritornò alla New York University dove ha continuato la sua formazione e specializzazione. In seguito, Il Dr. DeSilvio ha diventato affiliato con il Dipartimento degli Affari dei Veterani in congiunzione con diverse agenzie governative proseguendo nella sua dedizione e passione per medicina, ricerca e sanità pubblica. Gianfranco ha ricevuto varie sovvenzione per le sue ricerce e i risultati sono stati pubblicati in numerose riviste di letteratura scientifica. Ha tenuto lezioni e ha presentato i suoi lavori a conferenze e università al livello mondiale; condividendo il suo entusiasmo per l’insegnamento facendo da mentore a studenti e insegnando al grado di istruttore clinico, precettore, e professore in vari corsi. Si anima scrivendo come collaboratore di diversi capitoli in testi di medicina e nel giornalismo medico come autore di varie articoli. Nonostante il suo tentativo di sfuggire il “spotlight,” è stato anche invitato come ospite al Doctor Radio Channel di SiriusXM Radio, discutendo le sue prospettive riguardo argomenti presenti sanitari.

Recentemente, Gianfranco è stato in prima linea durante la pandemia di Covid-19 mentre prestava servizio al governo in comitati consultivi statali e comitati nazionali sotto l’amministrazione Trump e Biden. Il suo coinvolgimento nella sanità pubblica, attraverso il National Institutes of Health e il Center for Disease Control, ha contribuito a creare e attuare cambiamenti politici e abilitare protocolli che hanno avuto un profondo impatto sui pazienti in tutto il mondo.

I suoi lavori dentro e fuori l’ospedale gli sono valsi innumerevoli premi e riconoscimenti assieme alle nomine in comitati e società d’onore. La sua educazione diversificata e interessi dinamici gli hanno conferito diverse opportunità di carriera in vari settori di medicina, farmaceutica, life sciences, e industrie biotecnologiche dove anche possiede diversi brevetti per le sue scoperte innovative. Ha certificazioni in associazioni mediche, ed è membro di tanti società professionali incluse: l’Associazione Americana degli Scienziati Farmaceutici, Società Americana di Farmacologia e Sperimentazione Terapeutica, Società di Medicina di Terapia Intensiva, College Americano di Medici Pneumologi, Accademia Americana dell’Allergia, Asma & Immunologia, e l’Associazione Medica Americana. 

Beato dai valori instillati in lui da bambino dai suoi genitori, Gianfranco continua a vivere la sua vita motivato dalla sua fede Cattolica la quale essenza può essere riassunta in Pietro 4:10, che descrive: “Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri”. Secondo questo credo, egli è stato continuamente devoto a donare il suo tempo e il suo impegno per supportare diverse organizzazioni filantropiche che hanno avuto un ruolo importante in supportare le popolazioni più bisognose. Queste organizzazioni includono: La Croce Rossa, Partners in Health, Fondazione di Veterani Americani Disabili, Hope For The Warriors, Medici Senza Frontiere, Midnight Run, Il Centro per I Servizi Comunitari Urbani, The Bowery Mission, e le Catholic Charities di NY; dando soccorso personalmente durante le catastrofi, procurando medicine e forniture mediche, fornendo assistenza sanitaria in cliniche pro bono, stabilendo relazioni con programmi locali per distribuire cappotti, vestiti, completi, zainetti, articoli per la scuola, e alimentari ad adulti e bambini che hanno bisogno.

Quando non sta dormendo, Gian ama creare momenti speciale con la sua moglie Mariarita, suo figlio Francesco, la sua famiglia, e i suoi amici. Ama musica, viaggiare, guardare sport, suonare la batteria ed è un appassionato di orologeria. Continua anche ad avere un’enorme devozione per San Giuda Taddeo e per casi medici rari e difficili. Le sue aspirazioni future includono l’avvio a una propria istituzione di beneficenza. 

Gianfranco vuole esprimere la sua profonda gratitudine e il suo sincero apprezzamento a la Sig. Ada Orsatti e l’associazione A.I.L.A, al Vaticano, e His Holiness, Papa Francesco per questa opportunità edificante per la quale sarò sempre grato. Dopo di aver passato un periodo dificilisimo, combattendo seri problemi con la sua salute, e imparando a vivere con il profondo dolore della scomparsa della sua propria madre, Gianfranco desidera rafforzare la sua Fede e dedizione alla Chiesa Cattolica. Continua ad essere ispirato by His Holiness, Papa Francesco, come modello ideale per tutti i cittadini nel mondo, indipendentemente dalla razza o dal credo, in modo che possiamo coesistere ed essere uniti in un spirito di pace e serenità per superare le infinite sfide della nostra società, insieme. 

Per chi avesse necessità e per maggiori informazioni scrivere a doctordesilvio.usa@ailaorsatti.it

Con tantissimo affetto,

Gianfranco De Silvio

L’Aila di Albiolo sbarca negli Usa

Supporto medico per gli italiani

Articolo uscito oggi su La Provincia di Como

L’iniziativa

Collaborazione internazionale grazie alla disponibilità di un dottore italoamericano

*Aiutare è un onore»

Alla (Associazione italiana lotta abusi) onlus

– Ets di Albiolo apre uno “sportello” negli Stati Uniti per gli italiani che hanno bisogno di assistenza medica, grazie al supporto del medico italoamericano , specializzato in medicina interna e ricercatore in scienze biomediche su

farmacologia, immunologia molecolare sperimentale e delle malattie polmonari GIANFRANCO DE SILVIO. «E un privilegio e un onore aiutare chi ha bisogno di un parere medico o come

punto di riferimento negli Stati Uniti -spiega il dottore -La nostra collaborazione internazioanale stabilirà una nuova strada che aiuterà ad accelerare l’assiastenza e l’attenzione a coloro che si troverebbero ad affrontare ostacoli per quanto riguarda la salute e potrebbero quindi be-

neficiare delle risorse e dell’esperienza clinica dei professionisti negli Stati Uniti ,Il professionista rileva che << ce un enorme bisogno di tali servizi perche i pazienti a volte possono sentirsi non ascoltati e si scoraggiano a causa di un trattamento inefficace

o non ottimale . In altri casi

combattono con problemi di salute impegnativi, e vorrebbero semplicemente un secondo parere per affrontare la situazione di una nuova prospettiva.

Il servizio farà da ponte tra Italia e Stati Uniti, come precisa il medico : << vogliamo trovare un punto di contatto per i pazienti italiani a New York City, con la nostra vasta rete di colleghi per consigliare un percorso adeguato a chi ha necessita e per l’assistenza medica oltreoceano. Aila negli Stati Uniti non si trova in un ospedale in particolare, ma il nostro intento è quello di guidare le cure attraverso i numerosi centri medici specializzati in ogni Stato degli Stati Uniti . Ringrazio la Presidente di Aila Ada Orsatti che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa che fungerà da “gateway” per assistere tanti italiani e mi auguro di espandere questa rete in tutto il mondo >>

Orsatti spiega che il servizio sarà svolto gratuitamente << Garantiremmo un supporto a 360 gradi anche per la traduzione dall’inglese

Per chi avesse necessità e per maggiori informazioni scrivere a doctordesilvio.usa@ailaorsatti.it

Oppure

ailaorsatti@virgilio.it

Raccolta fondi per aiutare le popolazioni alluvionate delle Marche

l’associazione AILA Onlus – Ets e i suoi referenti territoriali, in collaborazione con la Consulta Sociale di Malnate e con il patrocinio dei comuni d Malnate e Castano Primo, promuove una raccolta fondi per aiutare le popolazioni alluvionate delle Marche, anche un minimo contributo può fare la differenza,

AIUTATECI AD AIUTARE!!!

Petizione per la tutela dei lavoratori fragili

Le tutele previste dalla legge 52 del 19 maggio u.s. che prevede il ripristino delle due possibilità di cui all’art 26 comma 2 e 2/bis del DL 17 marzo 2020 n.18 sono scadute il 30 giugno. Petizione per l’adozione di tutele durature e strutturali che possano proteggere dal contagio di sars-cov2 i lavoratori fragili.

Con l’allentamento di tutti gli obblighi relativi al distanziamento e la fine dell’uso delle mascherine persino al chiuso, senza le tutele e soprattutto con la fine del lavoro agile, per i lavoratori fragili svolgere la propria prestazione lavorativa in presenza sarà ancora più pericoloso.

 Lo Stato è consapevole che i lavoratori fragili hanno un rischio più elevato di ospedalizzazione e morte e che il solo vaccino, a causa delle patologie di cui soffrono, non può, assicurare protezione contro covid-19. Considerato che in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, la Costituzione italiana (art. 2, 32 e 41) prevede la tutela della persona umana nella sua integrità psico-fisica come principio assoluto ai fini della predisposizione di condizioni ambientali sicure e salubri e che lo Stato ha l’obbligo di tutelare i più fragili, mettendoli anche in condizione di non dover scegliere tra la loro vita ed il lavoro.

                                                  CHIEDIAMO

• il ripristino delle tutele sino al 31 Gennaio 2023 di cui all’articolo 26, commi 2 e 2 bis (lavoro agile o qualora non possibile, assenza equiparata a ricovero ospedaliero e non conteggiata nel periodo di comporto), attualmente scadute il 30 giugno per tutti i lavoratori fragili e inidonei sia del settore pubblico che privato;

• la proroga della sorveglianza sanitaria eccezionale con riferimento alla situazione epidemiologica e alle misure di contenimento del virus ; 

• la possibilità di accedere ad una pensione anticipata per i lavoratori considerati fragili, anche con il riconoscimento di contributi figurativi;

• Congedo retribuito per i (lavoratori fragili), corpo forze armate militare e forze dell’ordine

• l’incentivazione del lavoro da remoto sia nel settore pubblico che in quello privato e la precedenza nell’accesso ad esso per i lavoratori fragili quando da essi richiesto, anche attraverso nuovi contratti integrativi, con una normativa che preveda misure efficaci ed inderogabili ed ogni altra tutela che possa garantire i fragili;

• la possibilità di adibizione dei lavoratori fragili ad altre mansioni della stessa area di inquadramento o predisposizione di luoghi di lavoro più sicuri ove possibile;

• la concessione di mascherine ffp2 gratuite per i lavoratori a maggior rischio contagio;

• procedura agevolata per il riconoscimento della Legge 104/92 art. 3, comma 3, il cui riconoscimento abbia la durata di 2 anni, con proroghe nel caso in cui la situazione epidemiologica non sarà mutata, attraverso la costituzione di commissioni mediche presso l’INPS che procedano, nel giro di 30 giorni dalla domanda e in modalità telematica, a riconoscere ai soggetti fragili gli stessi diritti previsti per chi ha il riconoscimento della Legge 104/92 art. 3, comma 3 in quanto la presente situazione epidemiologica sta influenzando notevolmente la vita dei soggetti fragili riducendone l’autonomia personale a causa dei rischi che potrebbe causare il contagio;

Nella pubblica amministrazione in aggiunta a quanto sopra:

• sostegno alla presenza di sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata in presenza di persone vulnerabili e rilevatori di Co2;

• possibilità di cambio mansione anche intercompartimentale, con definizione dei criteri generali per l’attuazione di quanto previsto dall’art. 30, comma 1, del D. Lgs. N. 165/2001 (anche nel comparto scuola).

AILA- Associazione Italiana Lotta Abusi 

Presidente 

ADA ORSATTI

PAGINA FACEBOOK AILA ONLUS – APS

ailaorsatti@virgilio.it

aila@pec.adaorsatti.it

CISAL TORINO

Segretario Provinciale

Dott. Davide Schirru

PAGINA FACEBOOK DAVIDE SCHIRRU

In collaborazione con :

  • Vite da Colorare
  • Conslancio
  • Deepgreen
  • A.R.I.ANNA Onlus
  • Contro le Barriere
  • Disabili Attivi
  • Superabili Foggia
  • Eidos 72029
  • Like Monteiasi
  • Fondazione M.G ETS
  • Comitato 16 Novembre
  • Confad
  • Progentes
  • Italiabile
  • Gruppo associazioni DISABILI UNITI 

Gruppi  facebook 

            Daniela Galloni

           Rosalba Barberi

          Daniela Briuglia

          Rosanna Favulli 

Firma la petizione /https://www.change.org/p/petizione-per-la-tutela-dei-lavoratori-fragili/dashboard

Un GRANDE SUCCESSO per me e A.I.L.A. Onlus-Aps Primo Comune d’Italia con l’accessibilità per tutti i diversamente abili sia in carrozzina che non vedenti e/o ipovedenti nonché disabilità geriatrica!!

Sono commossa..Come dico sempre? Prima i FATTI e poi le parole..Ed ecco qui….

Un GRANDE SUCCESSO per me e A.I.L.A. Onlus-Aps Primo Comune d’Italia con l’accessibilità per tutti i diversamente abili sia in carrozzina che non vedenti e/o ipovedenti nonché disabilità geriatrica!!

Finalmente ora ne posso parlare! Abbiamo lavorato tantissimo e? raggiunto un grandissimo OBIETTIVO di VERA INCLUSIONE SOCIALE sviluppando la prima colonnina per le persone più deboli e fragili!!

Tra pochi minuti inizierà L’INAUGURAZIONE PERCORSO TATTILE E SINTETIZZATORE VOCALE URP del Comune S.Sisto Perugia, un grazie speciale va al tecnico A.I.L.A. Architetto Dott. Stefano Grossi, che ha creato, sviluppato e disegnato tutto il percorso per non vedenti per arrivare ad utilizzare in piena autonomia la colonnina nel URP, grazie ai referenti A.I.L.A. Onlus Umbri per l’impegno e alla buona uscita del progetto Vittoriano Leto

Referente Regionale Umbria e Luca Crocioni Referente Territoriale provinciale A.I.L.A. Un ringraziamento particolare al Sindaco, all’assessore Dott.essa Edi Cicchi e a tutta l’amministrazione del Comune di Perugia per la bellissima collaborazione.

Inutile dire che lo stesso progetto vorrei portarlo in tutte le regioni ed i comuni, nelle istituzioni, ospedali, alle ats, all’agenzia delle entrate, Ferrovie ecc. Purtroppo stamattina io non potrò essere presente per problemi di salute, ma interverrò grazie alla tecnologia e a Serena Lanzoni che mi supporta sempre!! in qualità di Presidente Dell’associazione AILA ONLUS – Associazione Italiana Lotta Abusi by Ada Orsatti insieme a tutti i Professionisti e Referenti volontari che lavorano gratuitamente per sviluppare la VERA INCLUSIONE , A.I.L.A. C’E e CI sarà sempre, noi stiamo con la gente e per la gente debole e fragile! insieme si può far moltissimo e questo è un grande esempio e SUCCESSO!!! Insomma OBIETTIVO RAGGIUNTO!! Graziee rigrazie di vero cuore a tutte/i!!!

Ada Orsatti

Domenica 3 luglio dalle ore 18:00 si svolgerà il PRIMO @Disability Pride Milano 2022.

Domenica 3 luglio dalle ore 18:00 si svolgerà il PRIMO @Disability Pride Milano 2022. Leggete attentamente l’evento:

Descrizione immagine del flyer: sfondo giallo con logo centrale del Disability Pride Milano. Dall’alto abbiamo in sequenza i 4 loghi rispettivamente di: abbatti le barriere, disabili pirata, disabilty pride italia e disability pride network. Sotto i loghi la scritta “vi invitano per il 3 luglio 2022 al 1° disability pride Milano” in viola, con il cerchio colorato del manifesto originale, appoggiato ad un banner con sfondo nero e scritta bianca “corpi differenti’ menti divergenti- esistenze irriverenti”, due disabilini appoggiati al banner. Segue la scritta dalle 18 alle 23. La Descrizione Sotto riguarda per ora le iniziative definite cioè il corteo da porta Garibaldi e il workshop per la rampa della pace presso il Disability Village.

LINK evento su fb: https://www.facebook.com/events/1804723326397066

Grandi emozioni

E poi? Un amico unico e speciale mi fa una sorpresa.. grazie, grazie e rigrazieee al Presidente Alessandro Maddaluna

e grazie al mitico magnifico Campione, Andrea Carnevale! Grandissime emozioni e forte commozione!! Siamo stati omaggiati della bellissima maglietta e pallone del Capitano dell’Udinese, con la firma fatta con il cuore di Andrea!! Per tutti i professionisti volontari e referenti AILA ONLUS – Associazione Italiana Lotta Abusi by Ada Orsatti, a tutti noi deboli e fragili dai bimbi agli anziani! Grazieeeee Andreaaaa e Alessandrooooo grazie per la tua/vostra grandissima sensibilità verso tutti, per me un onore!! Un abbraccio di cuore grande ed immenso come il cielo! Mentre scrivo scendono le lacrimuzze, mi ci voleva proprio una gioia così immensa!! Spero di incontrarvi presto e portare l’abbraccio di tutti..

Per vedere il video cliccate nel link sottostante

https://www.facebook.com/AILAONLUS/posts/pfbid02rmqZwyJB5V6xpY48jeuFRLNZoD5LHgS5E6TAJZPzNvN5KSRbJyikm3Q3MNmUX4TZl

Orsatti denuncia: «Noi ciechi non possiamo votare»

Articolo uscito oggi su La Provincia di Como

ALBIOLO

«Noi ciechi non possiamo votare»

Nel giorno delle elezioni e del referendum 2022, arriva perentoria la denuncia di Ada

Orsatti, albiolese presidente dell’Associazione

Italiana Lotta Abusi .

Nonostante gli anni di battaglie alle spalle, anche in questa tornata non e stata introdotta nessuna novità per permettere alle persone non vedenti di esprimere la propria preferenza con facilità e nel rispetto della privacy. «Siamo convinti che l’esercizio del voto sia un diritto di tutti dichiara << Le schede, di cinque colori diversi, con buona pace dei daltonici, vengono consegnate ripiegate. Una volta in cabina bisogna aprirle, leggere un quesito molto tecnico e decidere dove porre la crocetta, dopodiché, con manualità, dedicarsi all’origami prima di consegnare la scheda al presidente di seggio».

«Una persona cieca o ipovedente non riesce a fare tutto questo. Deve farsi , accompagnare in cabina, con i problemi che ne derivano». Uno di questi e senza dubbio la privaci , che viene meno nel momento in cui si è costretti a farsi aiutare alle urne. Nella migliore delle ipotesi, a entrare nel seggio con la persona non vedente è un familiare, ma potrebbe anche non essere cosi.

Per questo motivo, Ada Orsatti prova a far sentire la propria voce e quella di tutte le persone con la sua stessa disabilità

In italia non è ammesso il voto per corrispondenza e nel caso del referendum, neppure quello elettronico. Io stessa, nelle scorse tornate, mi era prodigata per regolamentare l’utilizzo del Tanlet, scrivendo al Parlamento. Tuttavia anche in questo caso,non era stato inserito il voice over,quindi per i non vedenti cambiava poco>>. Dunque l’appello << Il sistema elettorale italiano, è pieno di bachi per le persone con disabilità. Conclude – è necessario fare una riflessione e lavorare per cambiare le cose. Al momento i ciechi preferiscono andare al mare, piuttosto c he affrontare tutte le barriere del voto>>. Speriamo quantomeno che gli stabilimenti balneari siano facilmente accessibili>>. Conclude la Presidente dell.Associazione Italiana Lotta Abusi.

Simone Dalla Francesca

Cani guida? Fuori dai locali

Protesta e campagna di Aila

Articolo uscito oggi su “La Provincia di Como”

Albiolo

«Numerose segnalazioni da non vedenti per le discriminazioni»>

Lista dei luoghi accoglienti

Al via la campagna di sensibilizzazione per il cane guida – Nessie “Luce dei miei occhi”

, promossa da Aila (Associazione italiana lotta abusi) di Albiolo.

«Il mio cane guida Nessie 7 anni – spiega il presidente di Aila Ada Orsatti, non vedente, di Albiolo -è la luce dei miei occhi.

Ha deciso di lanciare la campagna di sensibilizzazione «dopo le numerose segnalazioni da parte di non vedenti sulle discriminazioni che, purtroppo, ci sono ancora in alcuni posti come in molti ristoranti sul lago di Como o negli alberghi che non fanno entrare i cani guida». Orsatti rileva che «se una persona prenota online una struttura alberghiera, ti danno già la dicitura che non vogliono i cani guida». Insomma, «si parla tanto di Como come città turistica ma peccato che la stessa non son accessibile né per le persone in carrozzina né a chi ha bisogno del cane guida. Quindi siamo partiti con la nostra campagna di sensibilizzazione con

magliette, adesivi, tappetini del mouse». Oggetti che si possono acquistare online, sito www.ailaorsatti.it, sullapagina Facebook “Aila onlus Associazione lotta abusi by Ada Orsatti”.

«Ma possibile – prosegue Orsatti – che nel 2022 siamo discriminati e non si può salire sui bus perché la gente ha paura, senza sapere che sono cani addestrati, e allora i non vedenti come fanno a essere autosufficienti?». Inoltre, ricorda, <<c’è una normativa che prevede che i gestori dei mezzi di trasporti e i titolari di esercizi che impediscono o ostacolano direttamente o indirettamente l’accesso ai privi di vista, sono denuncuabili oer discriminazione con lagge 67 del 2006 e sono soggetti a multe dai 500 ai 2.500 euro. E si sancisce anche: l’esonero di portare la museruola, esclusione dei divieti che non permette di portare i cani in spiaggia, ed è anche esonerato dal pagamento dei biglietti per i mezzi pubblici». L’invito di Orsatti e chiaro: <<Quando capitano certi episodi bisogna subito allertare le Forze dell’ordine».

E lancia un appello diretto ai direttori degli hotel: «Il mio prossimo step sarà andare nei

vari alberghi, considerato che manca l’accessibilità turistica. Spero – conclude – di essere contattata dagli albergatori per creare una lista dove ci saranno i nomi delle strutture che accettano i cani guida».

Chi vuole aderire alla campagna di sensibilizzazione può scrivere a ailaorsatti@virgilio.it

Bambino lasciato in classe, perché disabile

Firenze, resta solo in classe: i suoi compagni vanno in gita, lui no perché manca il bus con la pedana per la sua carrozzina. È successo a un bambino di 9 anni di una scuola elementare.

Il padre racconta quanto il figlio desiderasse partecipare alla gita all’istituto alberghiero con i compagni ed invece come sia rimasto bloccato in aula assieme all’insegnante di sostegno. Il tutto perché la scuola non è riuscita a fornire un mezzo adeguato ad accogliere la disabilità del ragazzo. 

Il bambino è in carrozzina per una disabilità motoria a causa della sindrome fibrosa poliostosica. “Venerdì scorso la maestra ha detto a mia moglie che avremmo dovuto portare noi famiglia il bambino alla struttura di destinazione, perché la scuola non aveva trovato il pulmino adibito anche alla carrozzina” ha riferito il genitore. 

È emerso come entrambi i genitori lavorano e non possono assentarsi per accompagnare il figlio alla gita. Il presidente dell’istituto comprensivo ha dichiarato che Autolinee Toscane aveva garantito il bus con la pedana, ma che poi lo sciopero della scuola ha modificato i piani, costringendo a un cambio di data e per quella data specifica il pullmino con la pedana non era più disponibile. Cosa che Autolinee Toscane smentisce categoricamente: “Tutti i nostri bus urbani a Firenze hanno la pedana. Ci risulta una prenotazione da parte della scuola per il 30 di maggio sulla linea 24, poi saltata per via dello sciopero”.

Da parte della politica è stato richiesto un intervento da parte del Miur, il ministero dell’Istruzione che faccia chiarezza sulla vicenda

Sara Zanon