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Bambino lasciato in classe, perché disabile – Aila Onlus Ets Associazione Italiana Lotta Abusi

Bambino lasciato in classe, perché disabile

Firenze, resta solo in classe: i suoi compagni vanno in gita, lui no perché manca il bus con la pedana per la sua carrozzina. È successo a un bambino di 9 anni di una scuola elementare.

Il padre racconta quanto il figlio desiderasse partecipare alla gita all’istituto alberghiero con i compagni ed invece come sia rimasto bloccato in aula assieme all’insegnante di sostegno. Il tutto perché la scuola non è riuscita a fornire un mezzo adeguato ad accogliere la disabilità del ragazzo. 

Il bambino è in carrozzina per una disabilità motoria a causa della sindrome fibrosa poliostosica. “Venerdì scorso la maestra ha detto a mia moglie che avremmo dovuto portare noi famiglia il bambino alla struttura di destinazione, perché la scuola non aveva trovato il pulmino adibito anche alla carrozzina” ha riferito il genitore. 

È emerso come entrambi i genitori lavorano e non possono assentarsi per accompagnare il figlio alla gita. Il presidente dell’istituto comprensivo ha dichiarato che Autolinee Toscane aveva garantito il bus con la pedana, ma che poi lo sciopero della scuola ha modificato i piani, costringendo a un cambio di data e per quella data specifica il pullmino con la pedana non era più disponibile. Cosa che Autolinee Toscane smentisce categoricamente: “Tutti i nostri bus urbani a Firenze hanno la pedana. Ci risulta una prenotazione da parte della scuola per il 30 di maggio sulla linea 24, poi saltata per via dello sciopero”.

Da parte della politica è stato richiesto un intervento da parte del Miur, il ministero dell’Istruzione che faccia chiarezza sulla vicenda

Sara Zanon