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Associazione fondata e presieduta da Ada Orsatti 

         

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Ada Orsatti

Presidente Nazionale AILA ONLUS ADA ORSATTI




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Consiglio Direttivo

Ada Orsatti       Presidente

Serena Lanzoni           Vice Presidente

Filippo Capestrano       Consigliere     

Romina Magrin         Consigliere

Maria Calogera Schillaci   Consigliere

Antonella Scoca            Consigliere

Sergio Lanzoni            Consigliere

petizione

Petizione per la tutela dei lavoratori fragili

Le tutele previste dalla legge 52 del 19 maggio u.s. che prevede il ripristino delle due possibilità di cui all’art 26 comma 2 e 2/bis del DL 17 marzo 2020 n.18 sono scadute il 30 giugno. Petizione per l’adozione di tutele durature e strutturali che possano proteggere dal contagio di sars-cov2 i lavoratori fragili.

Con l’allentamento di tutti gli obblighi relativi al distanziamento e la fine dell’uso delle mascherine persino al chiuso, senza le tutele e soprattutto con la fine del lavoro agile, per i lavoratori fragili svolgere la propria prestazione lavorativa in presenza sarà ancora più pericoloso.

 Lo Stato è consapevole che i lavoratori fragili hanno un rischio più elevato di ospedalizzazione e morte e che il solo vaccino, a causa delle patologie di cui soffrono, non può, assicurare protezione contro covid-19. Considerato che in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, la Costituzione italiana (art. 2, 32 e 41) prevede la tutela della persona umana nella sua integrità psico-fisica come principio assoluto ai fini della predisposizione di condizioni ambientali sicure e salubri e che lo Stato ha l’obbligo di tutelare i più fragili, mettendoli anche in condizione di non dover scegliere tra la loro vita ed il lavoro.

                                                  CHIEDIAMO

• il ripristino delle tutele sino al 31 Gennaio 2023 di cui all’articolo 26, commi 2 e 2 bis (lavoro agile o qualora non possibile, assenza equiparata a ricovero ospedaliero e non conteggiata nel periodo di comporto), attualmente scadute il 30 giugno per tutti i lavoratori fragili e inidonei sia del settore pubblico che privato;

• la proroga della sorveglianza sanitaria eccezionale con riferimento alla situazione epidemiologica e alle misure di contenimento del virus ; 

• la possibilità di accedere ad una pensione anticipata per i lavoratori considerati fragili, anche con il riconoscimento di contributi figurativi;

• Congedo retribuito per i (lavoratori fragili), corpo forze armate militare e forze dell’ordine

• l’incentivazione del lavoro da remoto sia nel settore pubblico che in quello privato e la precedenza nell’accesso ad esso per i lavoratori fragili quando da essi richiesto, anche attraverso nuovi contratti integrativi, con una normativa che preveda misure efficaci ed inderogabili ed ogni altra tutela che possa garantire i fragili;

• la possibilità di adibizione dei lavoratori fragili ad altre mansioni della stessa area di inquadramento o predisposizione di luoghi di lavoro più sicuri ove possibile;

• la concessione di mascherine ffp2 gratuite per i lavoratori a maggior rischio contagio;

• procedura agevolata per il riconoscimento della Legge 104/92 art. 3, comma 3, il cui riconoscimento abbia la durata di 2 anni, con proroghe nel caso in cui la situazione epidemiologica non sarà mutata, attraverso la costituzione di commissioni mediche presso l’INPS che procedano, nel giro di 30 giorni dalla domanda e in modalità telematica, a riconoscere ai soggetti fragili gli stessi diritti previsti per chi ha il riconoscimento della Legge 104/92 art. 3, comma 3 in quanto la presente situazione epidemiologica sta influenzando notevolmente la vita dei soggetti fragili riducendone l’autonomia personale a causa dei rischi che potrebbe causare il contagio;

Nella pubblica amministrazione in aggiunta a quanto sopra:

• sostegno alla presenza di sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata in presenza di persone vulnerabili e rilevatori di Co2;

• possibilità di cambio mansione anche intercompartimentale, con definizione dei criteri generali per l’attuazione di quanto previsto dall’art. 30, comma 1, del D. Lgs. N. 165/2001 (anche nel comparto scuola).

AILA- Associazione Italiana Lotta Abusi 

Presidente 

ADA ORSATTI

PAGINA FACEBOOK AILA ONLUS – APS

ailaorsatti@virgilio.it

aila@pec.adaorsatti.it

CISAL TORINO

Segretario Provinciale

Dott. Davide Schirru

PAGINA FACEBOOK DAVIDE SCHIRRU

In collaborazione con :

  • Vite da Colorare
  • Conslancio
  • Deepgreen
  • A.R.I.ANNA Onlus
  • Contro le Barriere
  • Disabili Attivi
  • Superabili Foggia
  • Eidos 72029
  • Like Monteiasi
  • Fondazione M.G ETS
  • Comitato 16 Novembre
  • Confad
  • Progentes
  • Italiabile
  • Gruppo associazioni DISABILI UNITI 

Gruppi  facebook 

            Daniela Galloni

           Rosalba Barberi

          Daniela Briuglia

          Rosanna Favulli 

Firma la petizione /https://www.change.org/p/petizione-per-la-tutela-dei-lavoratori-fragili/dashboard

Petizione “ERO STRANIERO – L’UMANITÀ CHE FA BENE”

La campagna “Ero Straniero – L’umanità che fa bene” è stata lanciata ufficialmente il 12 aprile in una conferenza stampa al Senato da Emma Bonino e dalle altre organizzazioni che, insieme a Radicali Italiani, sono promotrici della legge di iniziativa popolare per superare la legge Bossi – Fini e cambiare le politiche sull’immigrazione puntando su inclusione e lavoro.

La legge di iniziativa popolare dal titolo “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari” è promossa da Radicali Italiani insieme a Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD, con il sostegno di numerose organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes Comunità di Sant’Egidio e tante associazioni locali.

LEGGI  Proposta di legge di iniziativa popolare

A maggio è partita in tutta Italia la raccolta firme, anche con il supporto di un’ampia rete di sindaci – al momento sono già 60 – che hanno aderito alla campagna. Sono cinquantamila le firme di cittadini italiani da raccogliere in sei mesi per sottoporre la legge all’attenzione del Parlamento.

 

Guarda la MAPPA DEI TAVOLI dove puoi firmare

 

Torino: Petizione per igienizzare la cascina Scarafia attualmente in stato di abbandono

davide schirru foto

Sabato 16 gennaio in qualità di referente regionale A.I.L.A. del Piemonte ho presenziato a Torino presso il mercato di via Cesare Pavese all’angolo con corso Unione Sovietica, proprio di fronte all’edificio abbandonato oggetto della petizione.

Dalle 9 alle 12 sono state raccolte un centinaio di firme per chiedere all’Amministrazione Comunale un intervento per igienizzare l’area, dal momento che questa è diventata un ricettacolo di topi che si possono vedere aggirarsi tranquillamente nel cortile dell’adiacente Istituto Scolastico “Primo Levi” e sui marciapiedi antistanti.

La petizione e’ stata lanciata a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini della zona che lamentavano come la presenza  dei topi annidati all’interno dell’edificio potesse essere foriera di malattie, a maggior ragione considerando la contiguita’ con la scuola. Lo scopo e’, quindi, di evidenziare al Comune tale situazione di disagio, affinche’ ponga in essere le azioni atte a ripristinare le condizioni di salubrita’ dell’area.

Raggiunte le 300 firme la petizione potrà essere consegnata agli uffici comunali per l’espletamento delle procedure burocratiche che porteranno l’argomento alla trattazione nella competente commissione del Consiglio Comunale di Torino.

Dott Schirru Davide

Referente Regione Piemonte

Aila Associazione Italiana Lotta abusi

email: dav.schirru@gmail.com

 

 

 

Petizione per modificare l’accesso nella ztl alle persone disabili

I disabili in possesso dell’apposito contrassegno possono circolare in qualunque Z.T.L., ma è noto che nel momento in cui il cittadino si trovi a dover accedere ad una Z.T.L. di un Comune diverso da quello di propria residenza, questi sia tenuto a comunicare il numero di targa all’Amministrazione, onde evitare di incorrere nella sanzione amministrativa prevista.
In tal modo si costringe la persona, già gravata da molte problematiche personali e che in molti casi si reca presso altre città per visite mediche specialistiche, a ricercare le informazioni per il reperimento ed il successivo invio del modulo predisposto, creando, di fatto, una barriera burocratica che rallenta e rende più difficoltoso il movimento di una categoria di persone che quotidianamente deve affrontare ostacoli di ogni tipo
La sentenza della Corte di Cassazione n° 719/2008 ha, inoltre, statuito che : “La persona invalida, dunque, può servirsi del contrassegno per circolare con qualsiasi veicolo in zone a traffico limitato, con il solo onere di esporre il contrassegno, che denota la destinazione attuale dello stesso al suo servizio, senza necessità che il contrassegno contenga un qualche riferimento alla targa del veicolo sulla quale in concreto si trova a viaggiare “
Avendo avuto notizia di molte situazioni in cui il disabile si è trovato costretto a dover proporre ricorso avverso la sanzione irrogata, chiediamo l’istituzione di un tavolo di trattative con la partecipazione di A.N.C.I., che coinvolga anche le associazioni disabili interessate a fornire un proprio concreto contributo nel quale discutere delle possibili soluzioni fra le quali proponiamo l’inserimento di un “Chip elettronico” fisso nel contrassegno dei portatori di handicap che possa essere letto da rilevatori collocati nei varchi di accesso delle ZTL (che in futuro potrebbe essere utilizzato anche per rilevare, sempre tramite lettori ottici, se gli stalli di parcheggio riservati ai disabili sono o meno occupati da autovetture autorizzate) o l’istituzione di una banca dati nazionale nella quale inserire le targhe dei possessori dell’apposito contrassegno, di modo che il Comune di residenza, ricevuta la comunicazione dal titolare, possa operare direttamente la trasmissione a questa “white list”, a sua volta collegata automaticamente a tutti i Comuni con il sistema di sorveglianza elettronica dei varchi Z.T.L.

Suprema Corte di Cassazione, Sezione Seconda Civile, sentenza n.719/2008
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE

L’art. 381, 2° 3° co., del regolamento di esecuzione ed attuazione del codice della strada, come modificato dall’art. 217, cit. d.p.r. n. 619/96, specifica che l’autorizzazione è resa nota mediante apposito «contrassegno invalidi» e che il contrassegno è strettamente personale, non è vincolato ad uno specifico veicolo ed ha valore su tutto il territorio nazionale.
La persona invalida, dunque, può servirsi del contrassegno per circolare con qualsiasi veicolo in zone a traffico limitato, con il solo onere di esporre il contrassegno senza necessità che il contrassegno contenga un qualche riferimento alla targa del veicolo sulla quale in concreto si trova a viaggiare e nessuna deroga alla previsione normativa risulta stabilita relativamente alle zone dei centri abitati nelle quali, ai sensi dell’art. 7, 1° co., lett. b), il comune abbia limitato la circolazione di tutte od alcune categorie di veicoli per accertare e motivare esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale.

AILA- Associazione Italiana Lotta Abusi

Presidente Nazionale

ADA ORSATTI

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CISAL TORINO

Segretario Provinciale

Dott. Davide Schirru

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