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Consiglio Direttivo

Ada Orsatti       Presidente

Serena Lanzoni           Vice Presidente

Filippo Capestrano       Consigliere     

Romina Magrin         Consigliere

Maria Calogera Schillaci   Consigliere

Antonella Scoca            Consigliere

Sergio Lanzoni            Consigliere

Margherita Bravo

AILA : Barriere architettoniche e sensoriali nel sistema dei trasporti di Palermo, audizione all’Ars

 

“Grandi vittorie! Abbiamo ricevuto delle promesse dal mondo politico. Le parole sono importanti ma per noi contano i fatti. Dalla Sicilia parte un esempio positivo. Vogliamo davvero rendere il mondo un posto più accessibile ai disabili”. E’ soddisfatta Ada Orsatti, presidente dell’Aila, l’Associazione italiana Lotta Abusi che mercoledì scorso, 26 ottobre, è stata ricevuta in audizione dalla IV commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea regionale siciliana.

L’audizione ha riguardato la presenza di barriere architettoniche nel sistema dei trasporti ferrotranviari nel territorio di Palermo.

Un altro risultato molto importante per l’Aila, che è stata la prima associazione a presentare una mozione – discussa e approvata all’unanimità dai parlamentari siciliani tre mesi fa – per l’adozione del Peba, ovvero il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche.

La recente audizione in commissione nasce dagli sconfortanti esiti di una verifica fatta da Aila il 6 maggio scorso sulla accessibilità dei trasporti urbani a Palermo ed in particolare su metropolitana e tram. A sostenere l’iniziativa, anche un parlamentare nazionale ed uno regionale, ovvero Saverio Romano e Salvatore Lentini, che hanno chiesto un’audizione all’Ars.
A partecipare all’audizione anche Trenitalia ed Rfi, nella persona di Carmelo Rogolino, della Direzione territoriale di Palermo, la stessa Ada Orsatti, il deputato regionale Totò Cordaro, ed ancora per Aila, la vicepresidente Serena Lanzoni, il referente regionale Salvatore Bravo e la referente provinciale di Palermo, Margherita Bravo.

“Ho notato grande sensibilità – spiega ancora Ada Orsatti – da parte della presidente della Commissione, Mariella Maggio, e di tutti i presenti. La stessa Maggio, letta la nostra relazione, ha precisato che non c’è niente da obiettare. Quanto abbiamo portato alla luce corrisponde a fatti facilmente riscontrabili. Qua entra in gioco il pericolo di discriminazione, perché le normative ci sono e gli strumenti anche, ma non per tutti. Basti pensare che nelle biglietterie per tram e metro non c’è il sintetizzatore vocale per i non vedenti e le macchinette sono collocate troppo in alto, una persona in carrozzina non ci arriva…”.

La relazione presentata da Aila mette nero su bianco cosa non funziona. Ad esempio, nella stazione Imperatore Federico-Stadio, punto di partenza del percorso oggetto dell’ispezione di maggio, con destinazione la fermata della stazione Notarbartolo.
Come scrive l’Aila: “Non è presente uno sportello dotato di personale o una biglietteria automatica per l’acquisto del ticket di accesso all’infrastruttura; il dispositivo di obliterazione ticket risulta essere inutilizzabile da non vedenti in quanto sprovvisto di diciture in alfabeto Braille ed è posto ad altezza non accessibile ad una persona costretta in carrozzina; gli scivoli che consentono l’accesso al piano interrato sono privi dei percorsi tattilo-plantari necessari ad una persona non vedente;
l’ascensore non ha comandi integrati con alfabeto Braille né indicazione vocale di segnalazione dei piani, inoltre viene disattivato per motivi di sicurezza in mancanza della presenza di personale delle ferrovie; l’intervallo temporale di apertura delle porte dell’ascensore è breve al punto che le carrozzine per i disabili rimangono incastrate nelle guide; al piano interrato non sono presenti il percorso tattilo-plantare che conduce alle fermate dei treni ed il codice di arresto LVE che indica ad i non vedenti l’avvicinamento alle rotaie. E’ presente esclusivamente una linea gialla pitturata sulla pavimentazione; non esiste allineamento verticale tra il pianale del convoglio ferroviario ed il piano di calpestio della fermata. L’utente in carrozzina non può avere accesso autonomo al servizio di trasporto, unica possibilità è richiedere assistenza entro 48 ore prima della necessità di salire sul convoglio; all’interno dei convogli risultano assenti gli stalli e i dispositivi di fissaggio in sicurezza delle carrozzine, necessari a garantire la sicurezza dell’utente in caso di incidenti o brusche frenate”.

Come stabiliscono il decreto ministeriale 236 del 1989 e la legge 13 dello stesso anno “costituisce barriera architettonica (sensopercettiva) la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi”: quindi, in mancanza di tali requisiti, la struttura non è accessibile a tutti.
Eppure esiste un gran numero di leggi italiane ed europee per l’eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali.
“I lavori al sistema di trasporto a Palermo sono ancora in corso – dice Ada Orsatti – quindi le soluzioni si possono e si devono trovare”.
Ma l’obiettivo dell’Aila è ben più ambizioso ed importante: estendere la medesima verifica all’area portuale ed aeroportuale di Palermo “che per i disabili son posti ben pericolosi”, tuona Ada Orsatti, e poi di altre città italiane.
Il rispetto della legge e dei diritti delle persone disabili. La richiesta è questa. Condizioni che uno Stato civile dovrebbe garantire.

Sosta selvaggia, carro attrezzi dell’Amat parcheggiato nel posto per disabili (Blog Sicilia)

 

Palermo in quanto a traffico, è, lo sappiamo bene, tra le città più congestionate d’Italia.
Secondo un’indagine condotta qualche tempo fa da Asaps, l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, nel capoluogo siciliano, ci sono gli automobilisti più indisciplinati d’Italia.

Non rispettano i limiti di velocità e le precedenze, parlano al telefono durante la guida, ma soprattutto, parcheggiano ovunque, soprattutto dove non dovrebbero.

Quella della ‘sosta selvaggia’ non è una novità per Palermo. Un’abitudine purtroppo molto diffusa, una vera e propria consuetudine per tanti.

Ma quando a ‘sbagliare’, diciamo così, nello scegliere dove lasciare il proprio mezzo, è una società partecipata del Comune di Palermo che gestisce il trasporto pubblico in città, non si può che rimanere sgomenti. Soprattutto se il posto occupato è quello riservato ad una persona a cui spetta a motivo delle sue difficoltà.

Le foto che vi mostriamo sono state scattate all’angolo tra via Gaetano Daita e via Turati a Palermo venerdì scorso, intorno alle 12.45. Praticamente, in piano centro, proprio di fronte il Teatro Politeama.

Come documentato da un cittadino, un carro attrezzi dell’Amat è parcheggiato in un posto per disabili.
Non sappiamo quanto sia rimasto lì il mezzo, ma di certo non è lì che doveva stare.

Le foto sono state inviate all’Aila, l’Associazione italiana Lotta Abusi che ci segnala l’accaduto.
“E’ vergognoso – commenta Ada Orsatti, presidente dell’Aila – contatterò al più presto il dirigente generale dell’ Amat per avere spiegazioni a tal proposito.

Episodi del genere accadono purtroppo ovunque, e non solo a Palermo. Proprio l’Aila ha aperto una pagina facebook dall’emblematico nome “Fotografa l’abusivo” in cui chiunque può pubblicare foto e denunciare situazioni di ordinaria inciviltà che ledono i diritti dei disabili.
Le segnalazioni, frequentissime, arrivano da tutta Italia. C’è persino chi parcheggia sullo scivolo del marciapiedi per i disabili.

Chi lo fa, sicuramente non ha alcun senso civico. Ma ci si chiede, intelligenza e sensibilità, dove sono finite?

Comunicazione AILA : Scuola Anno 2016/17 Assistente specialistico Comune di Palermo

Palermo 08/08/2016

                                                                                        

 

Scuola Anno 2016/17 Assistente specialistico Comune di Palermo

Con la presente comunicazione, si invitano i genitori dei bambini che frequentano le scuole primarie (infanzia, elementari e medie) di Palermo, che desiderano la continuità dell’assistente specialistico per l’anno 2016/2017, ad inviarci e-mail, con il nome del bambino e dell’assistente specialistico (per il quale si desidera la continuità), inserire anche il nome  della scuola o Istituto che frequenta. Ricordo la e-mail dell’associazione 

 ailaorsatti@virgilio.it

Prego di inserire nell’oggetto; all’attenzione di Margherita Bravo, referente territoriale provinciale di Palermo,

Vorrei precisare che il tutto va’ inviato con URGENZA entro e non oltre la fine del mese di agosto . 

     In fede               

Ada Orsatti                                                                                                                                                                                               

 Presidente Nazionale A.I.L.A.

(Associazione Italiana Lotta Abusi)

www.ailaorsatti.it

E-mail

ailaorsatti@virgilio.it

Tel.031/807181

Comunicato AILA : riapertura del centro AIAS di Via Bernini Palermo per Mercoledi 22 Giugno

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COMUNICATO AILA

A seguito degli incontri di stamane 20 giugno 2016 fra i nostri Referenti Regionale Salvatore Bravo e la referente Provinciale e Territoriale Margherita Bravo con il Direttore Sanitario Dott.ssa Loredana Curcurù dell’ASP n.6 di Palermo di Via Nicolò Cusmano è stato indetto per il pomeriggio di oggi un tavolo tecnico fra lo stesso Direttore Sanitario e alcuni funzionari dell’ASP sulla vicenda che ha riguardato la chiusura del Centro AIAS di Via Bernini. L’incontro terminato da poco ha avuto esito positivo. La stessa Dott.ssa Curcurù ha comunicato, per le vie brevi, alla nostra referente Margherita Bravo la riapertura del Centro per la giornata di Mercoledi 22 giugno c.m.. Abbiamo chiesto ed ottenuto che entro la giornata di domani avremo copia del verbale di riapertura del Centro. Io stessa ho appena finito di parlare con la Dott.ssa Curcurù la quale ha dato ampia disponibilità e si è detta pronta a collaborare con la nostra Associazione.

Continueremo a tenervi informati.

Ada Orsatti

 

CHIUDE L’AIAS DI VIA BERNINI A PALERMO

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Era nell’aria da tempo, ora si è concretizzata la chiusura del Centro AIAS di via Bernini, 4 A Palermo. Nelle ultime settimane i malesseri erano aumentati e molti genitori dei bambini con patologie gravi e gravissime , avevano manifestato la loro critica e segnalato alla nostra referente i disagi. L’impianto di condizionamento rotto aveva fatto esplodere la rabbia. Il 9 giugno la Nostra Referente territoriale Margherita Bravo intervistata da Blog Sicilia dichiarava: “Ma al Centro molte cose non funzionano, ed i nostri bambini non vengono tutelati, mentre dovrebbero trovare un ambiente accogliente e confortevole, i materassini ed i cilindri per la riabilitazione sono rotti, il materiale didattico è inadeguato o inesistente, e spesso anziché essere conservato in appositi armadietti viene lasciato a terra, in barba alle più elementari norme di igiene e molti dei nostri ragazzi hanno patologie che li rendono assai vulnerabili alle infezioni”. Ottimo il lavoro della nostra referente territoriale. Ora con una lettera del 17 giugno 2016, indirizzata ai genitori, l’Aias ha comunicato che su ordine dell’U.O.C. Igiene degli Ambienti di Vita dell’ASP dovrà “provvedere immediatamente ad eseguire alcuni lavori di manutenzione nel Centro di Via Bernini”. A detta dell’AIAS i lavori partirebbero da lunedì 20 giugno 2016 e quindi il Centro rimarrebbe chiuso e l’attività riabilitativa cesserebbe. E’ evidente che noi di AILA non siamo assolutamente d’accordo ad una soluzione simile. Riteniamo che le attività non possono e non debbono essere sospese e a partire da lunedi 20 intraprenderemo presso le sedi opportune tutte quelle iniziative che tenderanno a non fare interrompere il servizio e a individuare eventuali responsabilità di soggetti o Enti che non ottempereranno a quanto previsto dalla legge in materia di cure e sostegno ai soggetti disabili minori.

Vi terremo informati.

Ada Orsatti

Comunicato Presidente AILA Ada Orsatti a seguito della chiusura del centro AIAS via Bernini Palermo

 

La letterina a Babbo Natale di Gabry

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Caro babbo natale,

mi chiamo Gabriele con l’avvicinarsi delle feste è arrivato il momento magico di scrivere la mia letterina, tutti mi dicono che sei tanto buono e sicuramente accetterai delle mie domande.
Tra le tante richieste vorrei tanto un mondo migliore e che sia all’altezza di tutti, che abbiano tutti pari opportunità dignità’ sociale, senza esclusione di razza di lingua di religione e di condizioni personali.
Ti prego babbo natale di non dimenticarti di me e di tutti quei bambini diversamente abili per vivere tutti al meglio nel sociale. Ti racconto una mia giornata con la mamma iniziando dalla scuola, che non troviamo mai posteggio e tutti i posti H sono sempre occupati dai furbetti di turno …quindi la mia mamma deve farmi sempre scendere dalla macchina in mezzo la strada col rischio che ci investano.
Caro babbo natale vorrei poter fare ricreazione come tutti i miei compagni di classe, avendo un assistente specializzato che mi possa imboccare, perché caro babbo natale io soffro di disfagia e potrei affogare , quindi ogni mattina viene la mia mamma in classe nell’ora di ricreazione per farmi mangiare e bere, perché le istituzioni purtroppo sono assenti alla mia esigenza di salute come per quella di altri bambini che soffrono di tale patologia ed anche di crisi epilettiche, potresti alleviare questo ulteriore lavoro alla mia mamma che è tanto stanca??? Che col freddo e la pioggia sta in macchina fuori dalla scuola? Perché ha paura che io stia male e non vi è nessuno che possa provvedere ad una eventuale crisi epilettica? Caro babbo natale vorrei sentirmi un bambino che sia veramente integrato in società e non solo a parole ma anche con dei fatti concreti perché non voglio più sentirmi come un peso per la società. So’ per certo che esistono delle normative tra le quali ‘’’’ si valorizzino i progetti che attivino le strategie orientate A potenziare il processo di inclusione oppure per intraprendere iniziative inclusive per individuare e rimuovere le eventuali barriere architettoniche o senso percettive.
Sai caro babbo natale dopo la scuola la mia mamma mi porta al centro di riabilitazione è mi piacerebbe fare tanto idroterapia in acqua perché mi piace tanto giocare con l’acqua e poi mi sembra di volare perché il mio corpo in acqua sembra leggerissimo, tu puoi provvedere anche a questa richiesta?
Caro babbo natale come noterai non sto chiedendoti giochi ma un aiuto per risolvere queste gravissime mancanze per vivere al meglio nel sociale.
Oltre al fabbisogno giornaliero, vorrei raccontarti un episodio accaduto nei giorni scorsi; mi sono recato Presso un PARCO GIOCHI COMUNALE DI PALERMO E ‘ LI non HO POTUTO GIOCARE COME TUTTI GLI ALTRI bambini perché NON VI ERA ACCESSIBILITÀ’ ne giochi inclusivi.

Comunicato stampa AILA: ogni bimbo disabile è nostro figlio

Palermo: ogni bimbo con disabilità è nostro figlio

Ero tanto triste perchè la società non mi mette in condizione di poter vivere al meglio integrandomi nella società ma discriminandomi. Premesso che la convenzione dei diritti dell’ infanzia, approvata dall’assemblea generale delle nazioni unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia con legge 27 maggio 1991 n176 , all’art 23, Comma 1) ‘’’prevede che gli stati riconoscono che i fanciulli mentalmente o fisicamente diversamente abili devono condurre una vita piena e decente, in condizioni che garantiscono la loro dignità favoriscono la loro autonomia e agevolino una loro attiva partecipazione alla vita della comunità e, più avanti ,al comma 3 che i minori diversamente abili abbiano effettivamente accesso alla educazione ,alla riabilitazione, alla preparazione al lavoro e alle attività ricreative e possano beneficiare di questi servizi in maniera atta a concretizzare la più completa integrazione sociale e il loro sviluppo personale.

ART 7(minori con disabilità)

Gli stati pari adottano ogni misura necessaria a garantire il pieno godimento di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali da parte dei minori con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri minori.
ART 19: VITA INDIPENDENTE ED INCLUSIONE NELLA SOCIETA’. GLI STATI PARTI ALLA CONVENZIONE riconoscono il diritto di tutte le persone con disabilità di scelta delle altre persone, e adottano misure efficaci ed adeguate al fine di facilitare il pieno godimento da parte delle persone con disabilità di tale diritto e la loro piena integrazione e partecipazione nella società che i servizi e le strutture sociali destinate a tutta la popolazione siano messe a disposizione su base di uguaglianza con gli altri, delle persone con disabilità e siano adattate ai loro bisogni al fine di consentire alle persone con disabilità di partecipare su base di uguaglianza con gli altri alle attività’ ricreative agli svaghi e allo sport. Gli stati parti adottano misure adeguate a garantire che i minori con disabilità POSSANO PARTECIPARE, SU BASE DI UGUAGLIANZA CON GLIA ALTRI MINORI, ALLE ATTIVITA’ LUDICHE, RICREATIVE, AGLI SVAGHI ED ALLO SPORT, INCLUSE LE ATTIVITA ‘ PREVISTE DAL SISTEMA.)
Potresti mandare a tutti i bambini che per motivi di salute si trovano in ospedale per curarsi e tutti i bambini dei reparti oncologici potresti abbracciarli tutti per me?????

POTRESTI AIUTARMI A RISOLVERE ALCUNI DI QUESTI PROBLEMI? e poi se non chiedo troppo protesti aiutarmi per la raccolta fondi (DONAZIONI PER L’ALTALENA INCLUSIVA PER TUTTI I BIMBI DI TUTTA ITALIA?

Doniamo un sorriso per altalena inclusiva
 IBAN IT83M0542850630000000002962 intestato a : Associazione Italiana Lotta Abusi

Spero in un futuro migliore perché’ anche noi bambini abbiamo il diritto di vivere come tutti gli altri, nello stesso piatto di bilancia disabili e abili.
Abbiamo il diritto di sognare di sperare, di credere in un giorno migliore ma soprattutto di viverlo!

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Gabriele Greco  MASCOTTE AILA (Associazione Italiana Lotta Abusi)

 © Margherita Bravo Referente territoriale Palermo AILA

ADA ORSATTI

Presidente Nazionale AILA

Associazione Italiana Lotta Abusi

Margherita Bravo Referente territoriale Palermo AILA Associazione italiana lotta abusi

Comunicato stampa AILA : ogni bimbo disabile è nostro figlio

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SI APRONO A PALERMO NOVE PARCHI GIOCHI E DUE DI QUESTI SONO INCLUSIVI. QUASI INCLUSIVI!!

AILA ACCOGLIE LA NOTIZIA E VA A VERIFICARE GRAZIE AD UNO DEI SUOI TANTI REFERENTI TERRITORIALI SPARSI SU TUTTA LA NAZIONE

 

Il giorno 6 Dicembre 2015 alle ore 10:00 a Palermo si aprono nove parchi giochi nuovi di cui due sono, detto da un comunicato, Parco con giochi Inclusivi destinato a persone diversamente Abili, per l’esattezza nei siti di Villa Trabia e Case Rocca.

I bambini con disabilità hanno il diritto di giocare in spazi adatti alle loro esigenze, ed esistono strumenti per farlo. Parliamo di parco giochi inclusivi, spiegazione molto semplice dove sta per indicare, “far parte e poter fare”, un parco giochi per TUTTI.  Più dettagliatamente, i parco giochi inclusivi sono aree attrezzate consingole giostre o interi spazi dove anche i bambini con disabilità -fisiche o sensoriali – o con problemi di movimento possano giocare in sicurezza, insieme a tutti gli altri.In definitiva, spazi privi di barriere architettoniche o sensoriali per muoversi liberamente utilizzando strutture adatte alla fruizione da parte di piccoli che possono avere bisogno di ausili o avere difficoltà, sia sensoriali o di movimento.

La nostra referente A.I.L.A sul territori di Palermo e provincia, Margherita Bravo, Sentendo questa notizia si reca con suo figlio Gabriele, diversamente Abile, nel sito di Villa Trabia, contenta e soddisfatta che nella sua città, appunto Palermo, vi siano parchi dedicati a tutti i Bambini compreso Gabriele, che viene informato che potrà andare su di un altalena senza correre rischi.

All’arrivo sul posto dove c’era in corso l’inaugurazione, Margherita, esperta sulle norme P.E.B.A e sulle strutture che devono essere costruite e posizionate in un certo modo, si accorge che l’altalena per disabili non c’era proprio, e che le indicano, che nel famoso comunicato c’era stato un errore dichiarando che l’altalena per disabili si trovava a Villa Trabia mentre invece si trova nel sito del Parco di Case Rocca.

Sapere che esiste un’altalena per disabili è una gioia per Margherita e per Gabriele, quindi si recano rapidi da Villa Trabia a Case Rocca per poter finalmente provare un emozione del gioco insieme ai tutti gli altri cittadini di Palermo, purtroppo neanche nel sito di Case Rocca ci trova l’altalena tanto desiderata e non solo, Margherita nota che non esistono neanche i percorsi sensoriali, Loges, che di legge in luoghi pubblici devono essere presenti, ed altre norme P.E.B.A.

LEGGI LA TESTIMONIANZA DI MARGHERITA BRAVO

A.I.L.A con il suo presidente Nazionale la Sig.ra Ada Orsatti e Margherita Bravo si propongono come organo osservatore e di collaborazione affiancando le istituzioni territoriali per tutte quelle comunicazioni che riguardano le informazioni, soprattutto nei comunicati stampa di come essere chiari e specifici, ad usare termini che possono far nascere gioie nel cuore e nella speranza per poi non diventare l’ennesima disillusione e amarezza perché mal usate ed interpretate.

Margherita Bravo aggiunge : “Ogni bimbo con disabilità è nostro figlio” in linea con A.I.L.A che da sempre combatte nell’essere NON un disturbatore, ma anzi un ottimo collaboratore e amico di tutti e di tutte quelle situazione che con ferma intelligenza  e giusta conoscenza si possono risolvere.

A.I.L.A promette di cercare di aprire un varco di comunicazioni e di collaborazioni affinché finalmente possa esistere, fisicamente, la tanto altalena desiderata nei siti sopra indicati nella nostra meravigliosa Palermo

Ivan Suen – Ufficio Stampa AILA

ufficiostampaailaorsatti.it

Presidente Nazionale AILA

Associazione Italiana Lotta Abusi

Ada Orsatti

ailaorsatti@virgilio.it

 

 

Palermo: Ogni bimbo con disabilità è nostro figlio

Villa Trabia 2“Ogni persona con disabilità e’ nostro figlio “

Appello per parchi giochi inclusivi per bambini .


Oggi mi sono recata all’inaugurazione del parco giochi presso il sito di Villa Trabia a Palermo , da mamma di un bambino diversamente abile e da referente territoriale per Palermo e prov di A.I.L.A ASSOCIAZIONE ITALIANA LOTTA ABUSI , con grande rammarico devo dire che non ho trovato un parco gioco che sia inclusivo per i bambini disabili.

GUARDA LE FOTO VILLA  TRABIA

Oltre a recarmi a villa Trabia il giorno 6 dicembre ho voluto accertarmi facendo verifica  anche di  case rocca che e’ l’altro parco giochi che prevedeva l’accessibilità e l’installazione dell’altalena posto singolo per disabili..ma purtroppo non ho trovato ne percorsi accessibili ne giochi inclusivi come era stato comunicato tramite conferenza stampa e da vari articoli trovati su internet

GUARDA LE FOTO CASE ROCCA

 

Premesso
Che la convenzione dei diritti dell’infanzia, approvata dall’Assemblea Generale delle nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia con legge 27 Maggio 1991 n. 176, all’art 23, comma 1) prevede che gli stati riconoscono che i fanciulli mentalmente o fisicamente handicappati devono condurre una vita piena e decente, in condizioni che garantiscono la loro dignità, favoriscono la loro autonomia e agevolino una loro attiva partecipazione alla vita della comunità e, più’ avanti, al comma 3 che i minori handicappati abbiano effettivamente accesso alla educazione, alla formazione , alle cure sanitarie, alla riabilitazione, alla preparazione al lavoro e alle attività’ ricreative e possano beneficiare di questi servizi in maniera atta a concretizzare la più’ completa integrazione sociale e il loro sviluppo personale.
Art 7 minori con disabilita’
1) gli stati parti adottano ogni misura necessaria a garantire il pieno godimento di tutti i diritti umani e delle liberta’ fondamentali da parte dei minori con disabilita’, su base di uguaglianza con gli altri minori.
Art 19: vita indipendente ed inclusione nella società
Gli stati parti alla presente convenzione riconoscono il diritto di tutte le persone con disabilita’ a vivere nella società, con la stessa liberta’ di scelta delle altre persone, e adottano misure efficaci ed adeguate al fine di facilitare il pieno godimento da parte delle persone con disabilita’ di tale diritto e la loro piena integrazione e partecipazione nella società, anche assicurando che :

I SERVIZI E LE STRUTTURE SOCIALI DESTINATE A TUTTA LA POPOLAZIONE SIANO MESSE A DISPOSIZIONE , SU BASE DI UGUAGLIANZA CON GLI ALTRI, DELLE PERSONE CON DISABILITA’ E SIANO ADATTATE AI LORO BISOGNI. AL FINE DI CONSENTIRE ALLE PERSONE CON DISABILITA’ DI PARTECIPARE SU BASE DI UGUAGLIANZA CON GLI ALTRI ALLE ATTIVITÀ RICREATIVE, AGLI SVAGHI E ALLO SPORT, GLI STATI PARTI ADOTTANO MISURE ADEGUATE A: GARANTIRE CHE I MINORI CON DISABILITA’ POSSANO PARTECIPARE, SU BASE DI UGUAGLIANZA CON GLI ALTRI MINORI, ALLE ATTIVITÀ LUDICHE, RICREATIVE, AGLI SVAGHI ED ALLO SPORT, INCLUSE LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL SISTEMA.
CHIEDO ALLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE SIANO ADOPERATE SCELTE A FAVORE DELLA PERSONA. SONO DELL’IDEA CHE I BAMBINI, NEL GIOCO COME NELL’APPRENDIMENTO, NELLE ATTIVITÀ’ DI ESPRESSIONE E NELLE ATTIVITÀ’ CREATIVE, SI DEBBA OFFRIRE LE STESSE OPPORTUNITÀ E POSSIBILITÀ. E’ POSSIBILE COMPRENDERE COME SI POSSANO ORGANIZZARE, SEMPLICEMENTE PARTENDO DALLE ESIGENZE DEI PIÙ’ FRAGILI, PERCHE’ CERTAMENTE ANCHE COLORO CHE NON HANNO I MEDESIMI BISOGNI, MAGARI DI DIVERSI, DI PIÙ’ SEMPLICE E ORDINARIA DIFFICOLTÀ, SONO SICURAMENTE COINVOLTI E COINVOLGIBILI . LA STESSA CITTÀ’ DOVREBBE ESSERE CONCEPITA IN QUESTO MODO : PARTENDO DALL’ANZIANO, DA CHI E’ PIU’ LENTO NEL MOVIMENTO, DA CHI HA MINORI CAPACITA’. RITENGO ACCESSIBILE E QUINDI INCLUSIVO QUEL PARCO GIOCHI IN CUI LE STRUTTURE LUDICHE PRESENTI, NONCHÉ’ IN FUNZIONE DI UN UTILIZZO POSSIBILE DA PARTE DI TUTTI I BAMBINI.

Ritengo coerente perseguire una politica di abbattimento delle barriere, non solo culturali e comportamentali, ma anche fisiche , al fine di realizzare la piena inclusione , ai vari livelli individuali nella citata convenzione.
In considerazione della attuale gravosa carenza di risorse, mentre non appare realizzabile nell’immediato una riconversione dei giochi esistenti in maniera da poterli rendere fruibili da parte di tutti i bambini in maniera inclusiva, puo’ al contrario provvedersi di disporre , d’ora in avanti, che le attrezzature di gioco di nuova realizzazione ed installazione negli spazi verdi, parchi e ville storiche del comune di Palermo siano configurate in maniera da renderle accessibili, indistintamente da parte di tutti i bambini. E’ quindi si può’ parlare di parco giochi in cui le strutture ludiche presenti nonché i percorsi, le pavimentazioni e tutti gli altri elementi che compongono l’area, siano stati scelti in funzione di un utilizzo possibile da parte di tutti i bambini.

Margherita bravo
Referente territoriale A.I.L.A per Palermo e prov.

 

xsitoaila-largeParliamo di disabilità ma soprattutto parliamo di fragilità e di inclusione per tutti. Questo vuol dire abolire le differenze e sostenere le diversità che devono diventare un plus-valore per fare crescere sempre di più il senso civico di cittadini e istituzioni. L’idea centrale è quella di porgere alle persone con fragilità, spesso considerate cittadini invisibili, la possibilità di diventare, invece, dei cittadini sociali, nell’ambito di un patto tra diritti e doveri che ognuno di noi dovrebbe sentire e praticare fortemente nel quotidiano.

Ada Orsatti

 

 

seguirà comunicato stampa e video…

 

 

Gabry e la sua ippoterapia

Sedute di ippoterapia per aiutare i bambini disabili a migliorare le capacità psicomotorie. Questa la nuova iniziativa organizzata dal reggimento Lancieri di Aosta, inquadrato nella Brigata Meccanizzata Aosta dell’Esercito, presso il Centro ippico militare di Palermo. Due giorni alla settimana ragazzi diversamente abili hanno la possibilità di interagire con i cavalli del reggimento per fare attività motoria e rilassarsi, in maniera completamente gratuita.Con questa iniziativa i ragazzi, supportati dai militari, da psicologi e personale qualificato, possono avvicinarsi agli animali e fare attività fisica”. Già dalle prime sedute “sono stati evidenziati dei miglioramenti, sia per quanto riguarda le condizioni fisiche, sia per quelle caratteriali. Le famiglie ci hanno raccontato che anche i ragazzi più irrequieti si rilassano con l’ippoterapia e sono più tranquilli. I bambini con difficoltà motorie, aiutati dal movimento del cavallo, acquisiscono una camminata più sciolta”. (fonte adnkronos)

 

 

Ecco le foto del nostro Gabry intanto che fa ippoterapia

 

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Noi, insieme alla mamma di Gabriele ( Margherita Bravo) vorremmo dire un GRAZIE

 al Colonnello SPARTACO TASSINARI, comandante del reggimento Lancieri di Aosta

e a tutti i militari del reggimento Lancieri di Aosta