Associazione Italiana Lotta Abusi
Statuto AILA ONLUS APS
Nuovo Statuto Aila
A seguito dell’esito dell’assemblea straordinaria del 19 Settembre 2020, è entrato in vigore il nuovo statuto dell’associazione.
E’ disciplinato dal presente Statuto, nel rispetto del D. Lgs. 117/2017, del Codice civile e della normativa in materia l’Ente del Terzo Settore denominato: Associazione Italiano Lotta Abusi Aps (acronimo: AILA APS), costituito con giusto atto costitutivo redatto in data 29/04/2015 e registrato presso l’Agenzia delle Entrate di Como in data 06/05/2015 al n. 1217; gìà precedentemente iscritto sia nel registro unico delle ONLUS a far data dal 09/06/2018, sia nell’albo regionale delle Associazioni di Promozione Sociale tenuto presso la Regione Lombardia al n. 187 dalla data del 12/08/2019 Assume la forma giuridica di associazione non riconosciuta, apartitica e e aconfessionale.
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Ci battiamo per eliminare ogni forma di discriminazione o di non osservanza e violazione delle normative che tutelano i diritti delle persone con disabilità ed in condizione di fragilità sociale, cerchiamo di creare le condizioni affinché la società sia sempre più inclusiva e permetta a tutti di vivere in modo pieno e il più indipendentemente possibile, eliminando gradualmente tutte le barriere culturali ed architettoniche.
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Marciapiedi, panettoni e sosta selvaggia Disabili costretti allo slalom tra gli ostacoli Barriere architettoniche e mancanza di rispetto complicano la vita a chi si muove in carrozzina
Articolo uscito su La Prealpina di Elisabetta Castellini
È una vita ad ostacoli, quella di chi ha una disabilità ‘motoria, chi utilizza una carrozzina per gli spostamenti. di chiunque non possa muoversi liberamente e chi non abbia modo di evitare le insidie presenti sul cammino perché non vedente. Eclatante è stato il caso del Velo Ok posizionato a Casbeno, ma in tanti altri punti della città per chi si muove. sedia a rotelle o con un bastone con sensori percorrere un normale tratto dì strada può diventare un incubo, tra marciapiedi danneggiati, assenza di scivoli per la discesa anche quando le altezze li renderebbero fondamentali, panettoni. dissuasori della sosta che chiudono i varchi o che vengono “dimenticati” (anche quando non utilizzati ) ai margini delle strade, creando improvvise barriere architettoniche. A tutto questo si aggiunge la maleducazione degli automobilisti . con le macchine che sostano in prossimità degli scivoli dei marciapiedi o direttamente su questi ultimi. »Siamo alle solite- commenta Ada Orsatti presidente dell’Associazione italiana Lotta Abusi Aila – Quando non si ha un problema, si fa fatica a mettersi nei panni degli altri». Un caso evidente è la portineria dell’ospedale di Circolo, su viale Borri, dove le auto vengono lasciate direttamente sui marciapiedi, in doppia fila, rendendo impossibile il passaggio dei mezzi di trasporto e per chi non è autosufficiente con le sue gambe. Tra i problemi segnalati dai cittadini, il posteggio dedicato tra Piazza Carducci e via Albuzzi che viene parzialmente vanificato, visto che è a fianco di uno spazio carico-scarico spesso occupato: << sarebbe il caso di invertirli in modo da non rendere difficoltosa la discesa dalla vettura, spesso il portellone dietro non si può aprire e il mezzo di trasporto non è scaricabile>>
Altri intoppi si riscontrano in vari esercizi commerciali in pieno centro, parliamo di corso Matteotti dove è difficile entrare: lì, dove è impossibile la creazione di uno scivolo fisso o a rientranza, i negozi dovrebbero essere dotati di rimovibili, posizionando un campanello per la chiamata. Visti i vincoli architettonici che cí sono per i commercianti di queste zone,
il Comune potrebbe dare un contributo con una donazione di
quanto necessario. Non meglio finisce se si desidera godere dei meravigliosi i parchi cittadini: << Quelli di Palazzo Estense non presentano percorsi usufruibili>> Chiude il cerchio delle imperfezioni il fatto che i percorsi dei “loges” per non-vedenti andrebbero maggiormente salvaguardati e lasciati liberi
per il passaggio: in via Vittorio Veneto e in altre zone della città vengono invasi dai tavolini del bar o casualmente da ingombri vari, come transenne magari utilizzate in precedenza e poi dimenticate. Eppure le norme non mancano:
<<Dalla costituzione italiana alla legge 18/2009 , la quale, recependo i contenuti della convenzione ONU sui diritti dei disabili, ne garantisce i diritti ed ogni città, per rispettarli, dovrebbe risultare vivibile per chiunque >> Il problema delle barriere architettoniche riguarda non solo chi ha problemi di handicap ma interessa anche gli anziani, le mamme con i passeggini, piuttosto che, temporaneamente, persone che hanno subito un intervento chirurgico o un incidente << dunque, in definitiva tutti noi>>
Riprende l’operatività dello sportello AILA di Malnate(Va) con la novità del nuovo orario , al Sabato dalle ore 10 alle 12
Risposta in merito alle segnalazioni di post e commenti al servizio legale AILA.
Attenzione alle offese su Facebook e/o altri social network la Cassazione si è espressa: diffamazione aggravata
La sentenza n. 50 del 2 gennaio 2017 della Corte Suprema di Cassazione parla chiaro: offendere attraverso i social network può essere considerata a tutti gli effetti diffamazione aggravata, con una pena che va da 6 mesi a 3 anni di reclusione o una multa dai 516 Euro in su
purtroppo c’è sempre chi per invidia, gelosia o peggio per speculare e/o manie di protagonismo a sproposito e senza titolo utilizza AILA per fini a dir poco spregevoli o peggio dichiara falsamente sull’operato dell’AILA. DIFFIDO chiunque ad addebitare fatti FALSI e/o intervenire in nome e per conto dell’AILA se privo di titoli ricordando che tali comportamenti VERGOGNOSI non verranno tollerati oltre riservandosi di rivolgersi all’autorità giudiziaria per la tutela del buon nome, dell’immagine, degli obbiettivi dell’associazione e dei membri tutti!
Marciapiedi piazza bocciati “sono trappole per i disabili”
Tengo a precisare che AILA è apartitica! La nostra verifica, non è stata organizzata volutamente pre elettorale, ma tutt…
Pubblicato da AILA – Associazione Italiana Lotta Abusi by Ada Orsatti su Venerdì 9 giugno 2017
Il 9 Giugno Apertura sportello AILA a Galliera Veneta
L’associazione AILA, ASSOCIAZIONE ITALIANA LOTTA ABUSI, con presidente Ada Orsatti, vice-presidente e coordinatrice Serena Lanzoni, referente territoriale Francesco Filippin si occupa di sensibilizzare le istituzioni, i cittadini, le nuove generazioni sulle tematiche legate alle persone con disabilità, agli anziani, alle famiglie delle persone “fragili” nel senso più esteso del termine alle prese con la burocrazia e gli enti pubblici, offrendo soluzioni concrete alle problematiche degli stessi; di creare un nuovo clima culturale nei rapporti tra abili e non, combattere ogni sorta di abuso, compresi quelli verso i nostri amici a 4 zampe, oltre a offrire un valido supporto per chi è in difficoltà; un modo concreto di essere vicino ai più deboli e bisognosi che spesso hanno difficoltà nell’essere tutelati e rappresentati.
Abbiamo il piacere di annunciare che, dal prossimo 9 giugno nel comune di Galliera Veneta, apriremo uno sportello informativo, di consulenza, supporto e aiuto che sarà operativo due venerdì al mese con orario 10 – 12, presso il municipio dove raccoglieremo le segnalazioni, le richieste di aiuto per il disbrigo di pratiche burocratiche nel rapporto con amministrazioni pubbliche (Comuni, Regione, Inps, Asl) e le principali società di servizi (Enel, Tim, etc.) e, nei casi di violazioni di normative vigenti, cercheremo di risolvere i problemi sottopostici anche con l’intervento di uno staff di tecnici e legali che operano in gratuito patrocinio. L’assistenza sarà possibile per tutti i cittadini delle località limitrofe. Il ricevimento delle persone verrà assicurato dal sig. Francesco Filippin (info francesco.filippin@gmail.com o ailaorsatti@virgilio.it)
Ci auguriamo di essere d’aiuto ai cittadini e di avere un collaborativo rapporto con le amministrazioni locali che operano sul territorio.
Ada Orsatti
Presidente Nazionale AILA
Associazione Italiana Lotta Abusi
AILA : Barriere architettoniche e sensoriali nel sistema dei trasporti di Palermo, audizione all’Ars
“Grandi vittorie! Abbiamo ricevuto delle promesse dal mondo politico. Le parole sono importanti ma per noi contano i fatti. Dalla Sicilia parte un esempio positivo. Vogliamo davvero rendere il mondo un posto più accessibile ai disabili”. E’ soddisfatta Ada Orsatti, presidente dell’Aila, l’Associazione italiana Lotta Abusi che mercoledì scorso, 26 ottobre, è stata ricevuta in audizione dalla IV commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea regionale siciliana.
Un altro risultato molto importante per l’Aila, che è stata la prima associazione a presentare una mozione – discussa e approvata all’unanimità dai parlamentari siciliani tre mesi fa – per l’adozione del Peba, ovvero il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche.
La recente audizione in commissione nasce dagli sconfortanti esiti di una verifica fatta da Aila il 6 maggio scorso sulla accessibilità dei trasporti urbani a Palermo ed in particolare su metropolitana e tram. A sostenere l’iniziativa, anche un parlamentare nazionale ed uno regionale, ovvero Saverio Romano e Salvatore Lentini, che hanno chiesto un’audizione all’Ars.
A partecipare all’audizione anche Trenitalia ed Rfi, nella persona di Carmelo Rogolino, della Direzione territoriale di Palermo, la stessa Ada Orsatti, il deputato regionale Totò Cordaro, ed ancora per Aila, la vicepresidente Serena Lanzoni, il referente regionale Salvatore Bravo e la referente provinciale di Palermo, Margherita Bravo.
“Ho notato grande sensibilità – spiega ancora Ada Orsatti – da parte della presidente della Commissione, Mariella Maggio, e di tutti i presenti. La stessa Maggio, letta la nostra relazione, ha precisato che non c’è niente da obiettare. Quanto abbiamo portato alla luce corrisponde a fatti facilmente riscontrabili. Qua entra in gioco il pericolo di discriminazione, perché le normative ci sono e gli strumenti anche, ma non per tutti. Basti pensare che nelle biglietterie per tram e metro non c’è il sintetizzatore vocale per i non vedenti e le macchinette sono collocate troppo in alto, una persona in carrozzina non ci arriva…”.
La relazione presentata da Aila mette nero su bianco cosa non funziona. Ad esempio, nella stazione Imperatore Federico-Stadio, punto di partenza del percorso oggetto dell’ispezione di maggio, con destinazione la fermata della stazione Notarbartolo.
Come scrive l’Aila: “Non è presente uno sportello dotato di personale o una biglietteria automatica per l’acquisto del ticket di accesso all’infrastruttura; il dispositivo di obliterazione ticket risulta essere inutilizzabile da non vedenti in quanto sprovvisto di diciture in alfabeto Braille ed è posto ad altezza non accessibile ad una persona costretta in carrozzina; gli scivoli che consentono l’accesso al piano interrato sono privi dei percorsi tattilo-plantari necessari ad una persona non vedente;
l’ascensore non ha comandi integrati con alfabeto Braille né indicazione vocale di segnalazione dei piani, inoltre viene disattivato per motivi di sicurezza in mancanza della presenza di personale delle ferrovie; l’intervallo temporale di apertura delle porte dell’ascensore è breve al punto che le carrozzine per i disabili rimangono incastrate nelle guide; al piano interrato non sono presenti il percorso tattilo-plantare che conduce alle fermate dei treni ed il codice di arresto LVE che indica ad i non vedenti l’avvicinamento alle rotaie. E’ presente esclusivamente una linea gialla pitturata sulla pavimentazione; non esiste allineamento verticale tra il pianale del convoglio ferroviario ed il piano di calpestio della fermata. L’utente in carrozzina non può avere accesso autonomo al servizio di trasporto, unica possibilità è richiedere assistenza entro 48 ore prima della necessità di salire sul convoglio; all’interno dei convogli risultano assenti gli stalli e i dispositivi di fissaggio in sicurezza delle carrozzine, necessari a garantire la sicurezza dell’utente in caso di incidenti o brusche frenate”.
Come stabiliscono il decreto ministeriale 236 del 1989 e la legge 13 dello stesso anno “costituisce barriera architettonica (sensopercettiva) la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi”: quindi, in mancanza di tali requisiti, la struttura non è accessibile a tutti.
Eppure esiste un gran numero di leggi italiane ed europee per l’eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali.
“I lavori al sistema di trasporto a Palermo sono ancora in corso – dice Ada Orsatti – quindi le soluzioni si possono e si devono trovare”.
Ma l’obiettivo dell’Aila è ben più ambizioso ed importante: estendere la medesima verifica all’area portuale ed aeroportuale di Palermo “che per i disabili son posti ben pericolosi”, tuona Ada Orsatti, e poi di altre città italiane.
Il rispetto della legge e dei diritti delle persone disabili. La richiesta è questa. Condizioni che uno Stato civile dovrebbe garantire.
Grandi vittorie alla IV Commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea Regionale Siciliana
GRANDI VITTORIE!!! Dopo l’approvazione all’unanimità della mozione sul PEBA oggi AILA è stata convocata per essere ascoltata in IV Commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea Regionale Siciliana. Come ricorderete in data 6 maggio 2016 era stata fatta da AILA una verifica sulla accessibilità dei trasporti urbani sulla città di Palermo ed in particolare su Metro e Tram. La nostra iniziativa è stata sostenuta dal parlamentare nazionale On.le Saverio Romano e da quello regionale On.le Salvatore Lentini. Dalla verifica sono emerse una serie di criticità che hanno convinto gli onorevoli presenti a chiedere un’audizione presso l’ARS e addirittura avviare un’ispezione parlamentare alla Camera dei Deputati. Oggi il primo passaggio alla presenza fra gli altri di alti dirigenti di Trenitalia e di Ferrovie dello Stato. Fra qualche ora vi daremo i particolari intanto si sta lavorando per fare una conferenza stampa nella giornata di venerdì. A presto!!!
AILA VIDEO : Pavia marciapiedi inaccessibili ai disabili
Disabili costretti a marciare in strada per marciapiedi inaccessibili
Via Cavallini traversa di Viale Libertà a 20 metri da Piazza Minerva , 100 metri dalla Stazione Ferroviaria. Via Cavallini è utilizzata dagli studenti disabili per arrivare all’ Istituti tecnico I.T.I.S. e liceo Copernico poiché le altre strade sono dissestate e con una discesa ripida ( ovvio chi non ha la possibilità di essere accompagnati in auto ) e dalle persone che vogliono andare vicino al Fiume Ticino ( dietro I.T.I.S. e Copernico )
Video realizzato da Marco Montini ( Referente Territoriale Pavia)
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