AILA
L’Aila di Albiolo sbarca negli Usa
Supporto medico per gli italiani
Articolo uscito oggi su La Provincia di Como
L’iniziativa
Collaborazione internazionale grazie alla disponibilità di un dottore italoamericano
*Aiutare è un onore»
Alla (Associazione italiana lotta abusi) onlus
– Ets di Albiolo apre uno “sportello” negli Stati Uniti per gli italiani che hanno bisogno di assistenza medica, grazie al supporto del medico italoamericano , specializzato in medicina interna e ricercatore in scienze biomediche su
farmacologia, immunologia molecolare sperimentale e delle malattie polmonari GIANFRANCO DE SILVIO. «E un privilegio e un onore aiutare chi ha bisogno di un parere medico o come
punto di riferimento negli Stati Uniti -spiega il dottore -La nostra collaborazione internazioanale stabilirà una nuova strada che aiuterà ad accelerare l’assiastenza e l’attenzione a coloro che si troverebbero ad affrontare ostacoli per quanto riguarda la salute e potrebbero quindi be-
neficiare delle risorse e dell’esperienza clinica dei professionisti negli Stati Uniti ,Il professionista rileva che << ce un enorme bisogno di tali servizi perche i pazienti a volte possono sentirsi non ascoltati e si scoraggiano a causa di un trattamento inefficace
o non ottimale . In altri casi
combattono con problemi di salute impegnativi, e vorrebbero semplicemente un secondo parere per affrontare la situazione di una nuova prospettiva.
Il servizio farà da ponte tra Italia e Stati Uniti, come precisa il medico : << vogliamo trovare un punto di contatto per i pazienti italiani a New York City, con la nostra vasta rete di colleghi per consigliare un percorso adeguato a chi ha necessita e per l’assistenza medica oltreoceano. Aila negli Stati Uniti non si trova in un ospedale in particolare, ma il nostro intento è quello di guidare le cure attraverso i numerosi centri medici specializzati in ogni Stato degli Stati Uniti . Ringrazio la Presidente di Aila Ada Orsatti che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa che fungerà da “gateway” per assistere tanti italiani e mi auguro di espandere questa rete in tutto il mondo >>
Orsatti spiega che il servizio sarà svolto gratuitamente << Garantiremmo un supporto a 360 gradi anche per la traduzione dall’inglese
Per chi avesse necessità e per maggiori informazioni scrivere a doctordesilvio.usa@ailaorsatti.it
Oppure
ailaorsatti@virgilio.it
5 x 1000

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Montascale rotto e bagni chiusi a chiave Il giorno da incubo del nostro Referente Nicola De Luca
Nicola De Luca Referente AILA ONLUS a Torino per visitare la città, è rimasto bloccato nell’autorimessa
Montascale rotto e bagni chiusi a chiave Il giorno da incubo del disabile nel park
Intervista a Luca Tocchetti – Referente Territoriale Aila Lecco
In data 06 05 2021, mi è pervenuta la richiesta dalla direzione regionale dell’agenzia entrate della Lombardia per un’intervista, a seguito di un piano di lavoro che, ho ideato negli ultimi 3 mesi, con l’ausilio ed appoggio dei colleghi: dott. Marino Demetrio e dott.sa Larusso Antonietta, non chè dell’approvazione in sede di direzione del direttore provinciale di Lecco, dot. Valente Stefano. Io, ho accettato questa intervista, che in data odierna ha prodotto un articolo pubblicato sulle pagine interne di intrenet, dell’agenzia entrate italiana. La dott.sa Ogliari Sonia è stata colei che mi ha intervistato. Ciò è accaduto a seguito di una segnalazione pervenuta alla direzione regionale di tale piano di lavoro. La stessa ha ritenuto, conseguentemente di produrre un’articolo. Così, si sono svolti i fatti in ordine cronologico.
Luca Tocchetti
Ci possono essere delle svolte anche dopo così tanti anni
Scritto da Sonia Ogliari 14/05/2021
La storia di Luca, collega di Lecco
Negli ultimi tempi il nostro modo di lavorare, complice o per colpa della pandemia, si è
completamente trasformato, un po’ per tutti.
Ma oggi vi vogliamo raccontare una storia “speciale”, un po’ fuori dal coro, che
riguarda il nostro collega di Lecco, Luca. Una storia particolare perché Luca è non
vedente e in seguito alla pandemia, come molti di noi, si è ritrovato dall’oggi al
domani a casa, ma con delle complessità specifiche da affrontare . Questo tempo lo
ha aiutato a ritrovare nuove energie e, anche grazie al supporto di molti colleghi, è
riuscito a rimettersi in gioco, nonostante sia da 28 anni nell’Amministrazione
finanziaria. Periodo lungo e comunque caratterizzato da non poche difficoltà.
Ma cosa è cambiato in questi mesi?
Luca, sperando di poter aiutare altri funzionari nella sua situazione, racconta di come sia
stato importante per lui aver maturato la consapevolezza di avere delle potenzialità. La
digitalizzazione prima e il Covid poi hanno messo in crisi il modello tradizionale
dell’attività del centralinista, che Luca svolgeva da sempre. La risposta più immediata
poteva essere quella di demotivarsi e, invece, Luca ha sfruttato questo tempo proprio
per reinventarsi e reinventare un lavoro più adatto ai tempi e alle necessità degli altri
colleghi.
Così ha proposto al suo Direttore un piano di lavoro che prevedesse un suo ruolo più
specifico, non solo nello smistare le chiamate che arrivavano al centralino, ma nello
svolgere un vero e proprio supporto agli altri.
Grazie a Demetrio e Antonietta, due colleghi dello staff, e tutto il personale del Front
Office, sta acquisendo competenze anche tecniche che lo aiutano a intercettare le
richieste specifiche dei contribuenti per poi elaborare una scheda dettagliata sulla
richiesta da smistare all’ufficio competente. “In questo modo” dice Luca “i colleghi
hanno già tutti gli elementi per fornire l’assistenza specifica richiesta. Chiedo poi
sempre un feedback sul mio lavoro così da poter affinare la tecnica”. E non è solo
questo, “grazie alla formazione potrò spero tra non molto anche io fornire un’assistenza
su temi specifici; lo Staff mi ha anche spronato a raccogliere le casistiche più frequenti
di richieste di assistenza così da poter valutare ambiti più problematici e pianificare
misure di intervento.”
E Luca va anche oltre sottolineando come i non vedenti possono dare un supporto
spesso più profondo e concreto , basti pensare ai Tribunali dove un non vedente
potrebbe essere impiegato nei banchi di regia che gestiscono le registrazioni: “Io sono
un fonico per passione e so benissimo quanto il nostro orecchio sia fine e una volta
appreso dove sono i tasti il gioco è fatto”.
In chiusura Luca ci tiene a dire che “tutto ciò è stato possibile grazie al confronto e al
supporto dei colleghi che hanno creduto in me, come Demetrio e Antonietta, e del
Direttore provinciale Stefano, che mi ha spronato, e che continuano a stimolarmi
affinché intraprenda nuove strade ed integrarmi sempre di più come un elemento
fondamentale della DP. Ci tengo anche a ringraziare i miei genitori che mi hanno
cresciuto così tenace”. Inoltre Luca sottolinea le opportunità di collaborazione con
l’Aila, l’associazione di cui è referente per la provincia di Lecco, anche per organizzare
dei corsi per non vedenti.
Gli insegnamenti che possiamo tirare fuori da questa storia sono tanti… la chiacchierata
con Luca per me è stata una sferzata di energia nel riconoscere che cosa può venire fuori
dalle difficoltà (e poi valutiamo quali sono le difficoltà vere), quanto può contare la
squadra giusta, ma, soprattutto, quanta dignità e passione Luca mette nelle cose che fa
senza risparmiarsi
Sonia Ogliari
Negli ultimi tempi il nostro modo di lavorare, complice o per colpa della pandemia, si è
completamente trasformato, un po’ per tutti.
Ma oggi vi vogliamo raccontare una storia “speciale”, un po’ fuori dal coro, che
riguarda il nostro collega di Lecco, Luca. Una storia particolare perché Luca è non
vedente e in seguito alla pandemia, come molti di noi, si è ritrovato dall’oggi al domani
a casa, ma con delle complessità specifiche da affrontare. Questo tempo lo ha aiutato a
ritrovare nuove energie e, anche grazie al supporto di molti colleghi, è riuscito a
rimettersi in gioco, nonostante sia da 28 anni nell’Amministrazione finanziaria. Periodo
lungo e comunque caratterizzato da non poche difficoltà.
Ma cosa è cambiato in questi mesi?
Luca, sperando di poter aiutare altri funzionari nella sua situazione, racconta di come sia
stato importante per lui aver maturato la consapevolezza di avere delle potenzialità. La
digitalizzazione prima e il Covid poi hanno messo in crisi il modello tradizionale
dell’attività del centralinista, che Luca svolgeva da sempre. La risposta più immediata
poteva essere quella di demotivarsi e, invece, Luca ha sfruttato questo tempo proprio
per reinventarsi e reinventare un lavoro più adatto ai tempi e alle necessità degli altri
colleghi.
Statuto AILA ONLUS APS
Nuovo Statuto Aila
A seguito dell’esito dell’assemblea straordinaria del 19 Settembre 2020, è entrato in vigore il nuovo statuto dell’associazione.
E’ disciplinato dal presente Statuto, nel rispetto del D. Lgs. 117/2017, del Codice civile e della normativa in materia l’Ente del Terzo Settore denominato: Associazione Italiano Lotta Abusi Aps (acronimo: AILA APS), costituito con giusto atto costitutivo redatto in data 29/04/2015 e registrato presso l’Agenzia delle Entrate di Como in data 06/05/2015 al n. 1217; gìà precedentemente iscritto sia nel registro unico delle ONLUS a far data dal 09/06/2018, sia nell’albo regionale delle Associazioni di Promozione Sociale tenuto presso la Regione Lombardia al n. 187 dalla data del 12/08/2019 Assume la forma giuridica di associazione non riconosciuta, apartitica e e aconfessionale.
AILA Torino – Lavoratori Tundo e A&T in piazza accanto alle associazioni per rivendicare il diritto alla mobilità dei disabili in ogni forma

Nella giornata del 14 settembre si è svolto un presidio davanti al Municipio organizzato da alcune associazioni di disabili, con l’intento di sensibilizzare l’Amministrazione e la cittadinanza sul tema delle barriere architettoniche e, quindi, sul tema del diritto alla libertà di circolazione.
Tale diritto, inteso come libertà di movimento sul territorio generalmente intesa, assume contorni ancor più particolari per i disabili e si articola, ad esempio, nel superamento delle barriere architettoniche e burocratiche tipo ingressi in ztl (questa nello specifico, almeno in teoria, dovrebbe essere superata concretamente a breve), libera accessibilità ai mezzi di trasporto pubblico, istituzione di un servizio di trasporto pubblico dedicato efficiente.
Per giungere a garantire concretamente l’esercizio di tale diritto costituzionalmente garantito occorre sinergia fra cittadini, Istituzioni, associazioni, imprese e lavoratori dei settori interessati.
Il diritto alla libertà di circolazione è, peraltro, un bene della collettività stessa in quanto contribuisce ad arricchire la società, consentendo incontri e partecipazione, quindi è un dovere della collettività tutelarlo in armonia di intenti.
In tale giornata i lavoratori della ditta Tundo e della cooperativa A&T, che quotidianamente operano nel trasporto dedicato, hanno voluto essere vicini ai manifestanti presenziando personalmente insieme alle persone che abitualmente trasportano.
Questi lavoratori svolgono, infatti, un ruolo fondamentale per garantire il suddetto diritto alla mobilità e proprio per questo motivo hanno sviluppato una specifica sensibilità sul tema.
Al contempo, però, rilevo come necessitino di essere messi in condizione di poter svolgere tale importante funzione sociale ed, in particolare, di ricevere le proprie spettanze alle rispettive scadenze, perché senza stipendio nessuno potrebbe svolgere tale servizio, non foss’altro perché sarebbe necessario dedicare il proprio tempo ad altre attività che consentano di portare il pane alla famiglia.
Ad oggi, purtroppo, i dipendenti riferiscono che la ditta Tundo ancora non abbia saldato tutte le proprie pendenze nei loro confronti, nonostante si sia avviato un tavolo di confronto con la mediazione del Comune.
Auspico che possa esserci in tempi rapidi il pagamento di tutte spettanze ancora in sospeso e che l’azienda si renda conto della delicatezza e particolarità del servizio preso in appalto, che, pertanto, deve essere trattato con serietà ed attenzione.
Davide Schirru
Segretario Provinciale Cisal Torino e referente regionale Associazione Italiana Lotta agli Abusi
Cell. 339 3032296
Coronavirus: dispositivi e strumenti di protezione donati alla polizia penitenziaria del Bassone (Co) – Agenzia Nova
Milano, 27 apr 11:36 – (Agenzia Nova) – Guanti, mascherine e confezioni di gel disinfettante in dono alla polizia penitenziaria e al direttore del carcere Bassone di Como. La consegna è avvenuta questa mattina, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi e del Difensore regionale e Garante regionale dei detenuti Carlo Lio. I benefattori sono il dottor Guido Dimitri titolare della farmacia di Breccia e Milko Tagliabue comandante della Polizia locale di Montano Lucino, in collaborazione con Ada Orsatti presidente di A.I.L.A. “Un gesto importante e significativo che testimonia e conferma la vicinanza e la sensibilità del tessuto sociale lombardo verso le problematiche delle carceri – sottolinea Carlo Lio – ho preso parte con grande piacere all’iniziativa di questa mattina a Como, e auspico che analoghe occasioni possano presentarsi e ripetersi prossimamente anche in altre realtà territoriali lombarde”. “Dopo aver condiviso il progetto con la Presidente Orsatti, abbiamo deciso di donare al carcere Bassone un kit composto da numerose scatole di guanti in lattice che gli agenti di Polizia penitenziaria avranno a disposizione – hanno spiegato i fautori dell’iniziativa –. Inoltre abbiamo consegnato delle confezioni di gel disinfettante nei formati da 5 kg e da 500 ml da utilizzare in ogni luogo del carcere accanto a dieci flaconi da 100 ml da riempire con tale detergente”.
“Per quanto mi riguarda, rispettando una promessa fatta a mia mamma scomparsa lo scorso anno, ho consegnato 690 mascherine omologate e approvate dal Ministero della Salute che dopo un lavaggio in lavatrice con disinfettanti, sono riutilizzabili più volte, fino a 150. Quindi per 5 mesi si potrà garantire la massima protezione per tutti”, ha sottolineato il comandante Tagliabue. Soddisfatta anche la presidente di A.I.L.A. “Sia il dottor Dimitri che il comandante Tagliabue si sono dimostrate persone sensibilissime che in pochissimo tempo mi hanno aiutato a realizzare questo progetto. A loro va il mio grazie e quello di tutti coloro che beneficeranno di questa donazione”. Un ringraziamento finale alle istituzioni e agli imprenditori è stato rivolto dal direttore del Bassone Fabrizio Rinaldi “per il supporto e il sostegno concreto e prezioso al lavoro di prevenzione e tutela che l’istituzione penitenziaria sta svolgendo in questa complicata situazione di emergenza sanitaria”. (Com) © Agenzia Nova – Riproduzione riservata
VISITA CON GIUSEPPE PIGNATIELLO AL CARCERE DI MILANO PER CONSEGNARE I GIOCATTOLI DONATI DAI COMMERCIANTI AI BIMBI DELLE GIOVANI MADRI
<> e << Casa Enrico >> per i bimbi sfortunati
Grande commozione e forti emozioni!!
Un ringraziamento particolare e speciale al Sindaco Jenny Santi, a tutti i volontari che hanno sostenuto l’iniziativa. Grazie di vero cuore a tuttiii