🏆IN PIEDI SIGNORI DAVANTI AD UNA DONNA!🏳️‍🌈

🧿La violenza sulle donne o nel termine più spesso usato di “ violenza di genere ” è una piaga sociale, difficile da estirpare, soprattutto per i retaggi socio-culturali che sono universalizzati.

💄Ricerche dimostrano come tale fenomeno sia endemico, presente, pertanto, in egual maniera nei paesi industrializzati come in quelli in via di sviluppo. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, almeno una donna su cinque ha subito abusi fisici o sessuali da parte di un uomo nel corso della sua vita. 

💋Secondo i dati ONU la pandemia da corona-virus e le conseguenti misure di restrizione anti-contagio hanno comportato per molte donne, già vittime di violenza domestica, un accentuarsi dei sintomi del problema: lo stress della quarantena, la perdita del lavoro, la convivenza coatta. 

❓Quali norme tutelano e quali sono le linee guida?

❗️La Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne approvata dall’Onu nel 1993 all’art.1 ben descrive tutto ciò e lo contrasta ab origine: “ Qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata” 

‼️La Convenzione europea detta di Istanbul contro la violenza sulle donne ha lo scopo di prevenire la violenza, favorire la protezione delle vittime ed impedire l’impunità dei colpevoli, anche se ultimamente alcuni Stati hanno preso le distanze dal trattato considerandolo “ ideologico” (Polonia,Turchia).

😱La vita di chi subisce violenza è fatta di due sentimenti. In primo luogo, c’è la paura: paura di incontrare il tuo persecutore, paura di cosa ti potrebbe fare, paura di fare cose normalissime. Poi c’è la non-paura. Non è tranquillità, è assenza di paura, è una condizione dell’animo che non si può capire.

🏳️‍🌈Cito una poesia attribuita a Wiliam Shakespeare, ma di autore sconosciuto, forse italiano: 

“ Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna! ”

 di Sara Zanon