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Quando tanti piccoli uomini possono fare la differenza – Aila Onlus Ets Associazione Italiana Lotta Abusi

Quando tanti piccoli uomini possono fare la differenza

Non vi nascondo di essermi divertita non poco a leggere quanto è avvenuto pochi giorni fa in borsa relativamente alle azioni di Gamestop: piccoli investitori hanno avuto (anche se per poco) il sopravvento sui grandi esperti finanziari a cui tradizionalmente viene associata (e solo a loro) la capacità di prevedere e influenzare l’andamento economico e il destino di un’azienda quotata.

Vediamo cosa è successo.

Gamestop è una catena di negozi di videogiochi. Come potete immaginare, nell’epoca di Amazon, dei videogiochi scaricati direttamente dalle console e, nell’ultimo anno, della pandemia, la società ha visto diminuire sempre più il valore delle azioni quotate sul mercato, che nel 2007 era di 62 dollari e a metà del 2020 era di soli 5 dollari.

Gli esperti di finanza, se da una parte comprano le azioni di un’azienda quando pensano che il suo valore aumenterà, dall’altra “shortano” (in italiano: vendono allo scoperto) con un’azienda in crisi come Gamestop, ossia si fanno prestare un’azione scommettendo che in futuro varrà meno, la vendono subito e la riacquistano quando avrà perso valore ad un costo inferiore, così da restituirla guadagnandoci su (inoltre la prima vendita contribuisce a far abbassare il valore dell’azione stessa).

Il bello viene ora: al contrario delle previsioni degli esperti, l’azione di Gamestop improvvisamente subisce un incredibile balzo in avanti e raggiunge quota 347 dollari (+ 134% rispetto al giorno prima) e tutto grazie al subforum del sito americano di Reddit, dove oltre due milioni di appassionati di finanza (più o meno incoscientemente) hanno deciso di giocare con le azioni di Gamestop facendone schizzare il prezzo e scatenando le ire di Wall Street. Non solo sono riusciti a modificare il prezzo dell’azione di un’azienda in crisi (acquistandola in massa), ma hanno anche obbligato gli “esperti” ad acquistare in tutta fretta le azioni che avevano venduto (per limitare le perdite, dal momento che dovevano ancora restituirle), contribuendo involontariamente anche loro a far ulteriormente alzare il valore del titolo.

Ovviamente nell’arco di poco tempo le principali piattaforme di brokeraggio hanno cominciato a impedire la compravendita di azioni e la stessa SEC, l’autorità di vigilanza della borsa americana, ha iniziato a monitorare la situazione e le azioni sono nuovamente cadute a picco.

La cosa interessante è che non è la prima volta che titoli societari vengono presi di mira da tanti piccoli investitori e questa volta la notizia ha fatto il giro del mondo: il concetto che passa è che comuni cittadini, se compatti, possono fronteggiare (e superare) le grandi istituzioni finanziarie e modificare il destino di intere società.

E se un giorno si facesse altrettanto con le aziende che producono armi, quelle che creano danni all’ambiente o quelle che sfruttano il lavoro minorile?

Un sogno, certo, e non è scontato che in tanti si impegnino per una finalità etica e non per un proprio ritorno economico, però chissà… mai dire mai… 😉

Intanto Wall Street è avvisata: nessuno è intoccabile.

Tu puoi disegnare, creare e costruire il posto più bello del mondo. Ma ci vogliono le persone per rendere il sogno realtà, Walt Disney