Saverio Romano
AILA : Barriere architettoniche e sensoriali nel sistema dei trasporti di Palermo, audizione all’Ars
“Grandi vittorie! Abbiamo ricevuto delle promesse dal mondo politico. Le parole sono importanti ma per noi contano i fatti. Dalla Sicilia parte un esempio positivo. Vogliamo davvero rendere il mondo un posto più accessibile ai disabili”. E’ soddisfatta Ada Orsatti, presidente dell’Aila, l’Associazione italiana Lotta Abusi che mercoledì scorso, 26 ottobre, è stata ricevuta in audizione dalla IV commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea regionale siciliana.
Un altro risultato molto importante per l’Aila, che è stata la prima associazione a presentare una mozione – discussa e approvata all’unanimità dai parlamentari siciliani tre mesi fa – per l’adozione del Peba, ovvero il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche.
La recente audizione in commissione nasce dagli sconfortanti esiti di una verifica fatta da Aila il 6 maggio scorso sulla accessibilità dei trasporti urbani a Palermo ed in particolare su metropolitana e tram. A sostenere l’iniziativa, anche un parlamentare nazionale ed uno regionale, ovvero Saverio Romano e Salvatore Lentini, che hanno chiesto un’audizione all’Ars.
A partecipare all’audizione anche Trenitalia ed Rfi, nella persona di Carmelo Rogolino, della Direzione territoriale di Palermo, la stessa Ada Orsatti, il deputato regionale Totò Cordaro, ed ancora per Aila, la vicepresidente Serena Lanzoni, il referente regionale Salvatore Bravo e la referente provinciale di Palermo, Margherita Bravo.
“Ho notato grande sensibilità – spiega ancora Ada Orsatti – da parte della presidente della Commissione, Mariella Maggio, e di tutti i presenti. La stessa Maggio, letta la nostra relazione, ha precisato che non c’è niente da obiettare. Quanto abbiamo portato alla luce corrisponde a fatti facilmente riscontrabili. Qua entra in gioco il pericolo di discriminazione, perché le normative ci sono e gli strumenti anche, ma non per tutti. Basti pensare che nelle biglietterie per tram e metro non c’è il sintetizzatore vocale per i non vedenti e le macchinette sono collocate troppo in alto, una persona in carrozzina non ci arriva…”.
La relazione presentata da Aila mette nero su bianco cosa non funziona. Ad esempio, nella stazione Imperatore Federico-Stadio, punto di partenza del percorso oggetto dell’ispezione di maggio, con destinazione la fermata della stazione Notarbartolo.
Come scrive l’Aila: “Non è presente uno sportello dotato di personale o una biglietteria automatica per l’acquisto del ticket di accesso all’infrastruttura; il dispositivo di obliterazione ticket risulta essere inutilizzabile da non vedenti in quanto sprovvisto di diciture in alfabeto Braille ed è posto ad altezza non accessibile ad una persona costretta in carrozzina; gli scivoli che consentono l’accesso al piano interrato sono privi dei percorsi tattilo-plantari necessari ad una persona non vedente;
l’ascensore non ha comandi integrati con alfabeto Braille né indicazione vocale di segnalazione dei piani, inoltre viene disattivato per motivi di sicurezza in mancanza della presenza di personale delle ferrovie; l’intervallo temporale di apertura delle porte dell’ascensore è breve al punto che le carrozzine per i disabili rimangono incastrate nelle guide; al piano interrato non sono presenti il percorso tattilo-plantare che conduce alle fermate dei treni ed il codice di arresto LVE che indica ad i non vedenti l’avvicinamento alle rotaie. E’ presente esclusivamente una linea gialla pitturata sulla pavimentazione; non esiste allineamento verticale tra il pianale del convoglio ferroviario ed il piano di calpestio della fermata. L’utente in carrozzina non può avere accesso autonomo al servizio di trasporto, unica possibilità è richiedere assistenza entro 48 ore prima della necessità di salire sul convoglio; all’interno dei convogli risultano assenti gli stalli e i dispositivi di fissaggio in sicurezza delle carrozzine, necessari a garantire la sicurezza dell’utente in caso di incidenti o brusche frenate”.
Come stabiliscono il decreto ministeriale 236 del 1989 e la legge 13 dello stesso anno “costituisce barriera architettonica (sensopercettiva) la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi”: quindi, in mancanza di tali requisiti, la struttura non è accessibile a tutti.
Eppure esiste un gran numero di leggi italiane ed europee per l’eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali.
“I lavori al sistema di trasporto a Palermo sono ancora in corso – dice Ada Orsatti – quindi le soluzioni si possono e si devono trovare”.
Ma l’obiettivo dell’Aila è ben più ambizioso ed importante: estendere la medesima verifica all’area portuale ed aeroportuale di Palermo “che per i disabili son posti ben pericolosi”, tuona Ada Orsatti, e poi di altre città italiane.
Il rispetto della legge e dei diritti delle persone disabili. La richiesta è questa. Condizioni che uno Stato civile dovrebbe garantire.
Grandi vittorie alla IV Commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea Regionale Siciliana
GRANDI VITTORIE!!! Dopo l’approvazione all’unanimità della mozione sul PEBA oggi AILA è stata convocata per essere ascoltata in IV Commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea Regionale Siciliana. Come ricorderete in data 6 maggio 2016 era stata fatta da AILA una verifica sulla accessibilità dei trasporti urbani sulla città di Palermo ed in particolare su Metro e Tram. La nostra iniziativa è stata sostenuta dal parlamentare nazionale On.le Saverio Romano e da quello regionale On.le Salvatore Lentini. Dalla verifica sono emerse una serie di criticità che hanno convinto gli onorevoli presenti a chiedere un’audizione presso l’ARS e addirittura avviare un’ispezione parlamentare alla Camera dei Deputati. Oggi il primo passaggio alla presenza fra gli altri di alti dirigenti di Trenitalia e di Ferrovie dello Stato. Fra qualche ora vi daremo i particolari intanto si sta lavorando per fare una conferenza stampa nella giornata di venerdì. A presto!!!
AILA :Stop dall’Ars alle barriere architettoniche, mozione approvata all’unanimità (blogsicilia)
Camminare, attraversare, andare dove si vuole. Gesti che compiamo ogni giorno meccanicamente, ma che non tutti hanno la fortuna di poter fare. Di abbattimento delle barriere architettoniche si parla ormai da decenni, ma le nostre città sono piene di ostacoli e trappole che spesso impediscono ai disabili di muoversi e condurre una vita normale.
Esiste persino una legge ad hoc, la n.41 del 1986, la quale, nei commi 21 e 22 dell’art.32 prevede l’adozione da parte di tutti i Comuni del Peba (il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche). Ma in molte regioni e Comuni non è mai stata applicata.
In Sicilia però, la ruota per i meno fortunati potrebbe cambiare, dando senso a quel messaggio di inclusione da più parti sbandierato e mai pienamente divenuto concreto.
Vi abbiamo parlato già dell’Aila, l’Associazione italiana Lotta Abusi, di cui è presidente una donna lombarda, Ada Orsatti, non vedente ma soprattutto coraggiosa paladina dei diritti dei disabili, impegnata in tutto il territorio nazionale, insieme a numerosi referenti provinciali e collaboratori, a difesa delle persone che vivono situazioni di disagio.
Dopo aver ottenuto una vittoria per il Peba in Lombardia, l’Aila ha condotto una analoga battaglia in Sicilia.
E’ stata discussa e approvata all’unanimità dai parlamentari siciliani il 21 luglio la mozione presentata l’8 marzo dall’associazione per l’adozione del Peba in Sicilia.
L’interesse dell’associazione ha creato in Sicilia le condizioni perché la politica, in modo trasversale, ed accantonando le beghe tra i partiti che purtroppo spesso caratterizzano l’azione amministrativa, si occupasse di un problema dimenticato in gran parte del territorio nazionale.
Primo firmatario della mozione è l’onorevole Totò Lentini dell’Udc. La mozione impegna la Regione alla nomina di commissari ad acta Comuni e province ancora inadempienti sull’adozione del Peba, in quanto tutti devono allinearsi alla normativa nazionale.
La presentazione della mozione, tra l’altro, è stata contestuale ad un’ispezione parlamentare, chiesta a gran voce ancora dall’Aila, da parte dello stesso Lentini e del deputato nazionale di Ala, Saverio Romano, in merito alla fruibilità dei servizi di trasporto quali tram e metropolitana nella città di Palermo dalla quale erano emersi dati allarmanti.
“Mozione votata all’unanimità!”, non nasconde la sua gioia Ada Orsatti che aggiunge: “è bellissimo, in quanto non ci sono stati scontri o litigi tra politici, che hanno invece agito per il bene comune dei cittadini, rispecchiando il mio slogan “per vivere al meglio nel sociale””.
Come ricorda ancora Orsatti, tutti i cittadini, in presenza di barriere architettoniche, possono denunciare il proprio Comune “ma di certo non possiamo riempire le Procure…”.
Quindi in Sicilia comincerà adesso un iter che speriamo porti nel più breve tempo possibile all’abbattimento delle barriere architettoniche.
“Sono felice ed orgogliosa – conclude Orsatti – anche perché nessuna associazione, nemmeno siciliana, aveva presentato una mozione sul Peba nella vostra regione”.
di Veronica Femminino