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Consiglio Direttivo

Ada Orsatti       Presidente

Serena Lanzoni           Vice Presidente

Filippo Capestrano       Consigliere     

Romina Magrin         Consigliere

Maria Calogera Schillaci   Consigliere

Antonella Scoca            Consigliere

Sergio Lanzoni            Consigliere

COMUNICATI STAMPA AILA

Biografia Dott. Gianfranco De Silvio

Gianfranco DeSilvio, M.D., Ph.D è un dottore in medicina, e ricercatore scienziato, specializzato in Medicina Interna e sottospecializzato in Rianimazione/Pneumologia effettuando ricerca clinica interdisciplinare nelle scienze biomediche focalizzandosi su farmacologia e immunologia molecolare sperimentale e delle patogenesi di diverse malattie. Come prima generazione Italo-Americano e orgoglioso figlio di Grazia D’Alessandro e Franco De Silvio, Gianfranco fu ispirato ad iscriversi in Medicina dopo essere stato diagnosticato con asma in una giovane età. Influenzato dalla cura empatica ricevuta da medici che hanno preso parte al suo trattamento nel corso degli anni, ha venerato gli uomini e le donne in camice bianco che lo hanno aiutato quando non riusciva a respirare. Sapeva che il suo sogno era di ricambiare le benedizioni che aveva ricevuto, e di un giorno prendersi cura degli altri, impartendo le stesse conoscenze e competenze che sono state concessa a lui come paziente. Queste interazioni hanno piantato i primi semi che un giorno daranno frutti alla sua carriera in Medicina che si intrecciava anche con la sua Fede, poiché la sua Mamma era devota a Sant’Antonio e lo cercò di intercedere per aiutare il piccolo Gianfranco con la sua asma. Il culmine è stato un pellegrinaggio alla Basilica di Sant’Antonio a Padova quando fu guarìto dell’asma, sottolineando la forte interconnessione tra Fede e Guarigione, che tiene ancora vicino al suo cuore ogni giorno.

Anche se è nato e cresciuto a Brooklyn, New York, Gianfranco fu grato di trascorrere le sue estati a Mola di Bari (Puglia) per mantenere le sue radici e l’essenza della sua cultura attraverso la sua famiglia e gli amici. Ogni estate ha accolto la transizione culturale e ha sviluppato un forte apprezzamento per il paese natale dei suoi antenati e per i valori, le abitudini, la comunità, il cibo, il linguaggio, e la sua religione che si trovano al centro della sua essenza. Fino ad oggi rimane uno dei suoi posti preferiti da visitare grazie ai ricordi affezionati e alle relazioni speciali che ha con la communita del paese.

Come adolescente, frequentando la Edward R. Murrow High School, ha iniziato ad esplorare la lunga e ardua via per diventare medico, donando il suo tempo al Pronto Soccorso e al Reparto di Terapia Intensiva Polmonare nel Maimonides Medical Center a Brooklyn, New York. Questo accesso completo e sguardo “dietro le quinte” tra le gioie e tristezze di Medicina hanno immediatamente trovato un posto nel cuore di Gian, riaffermando la sua passione nel ramo. Pieno di ambizione, il suo interesse verso la ricerca fu suscitato quando fu premiato come semi-finalista nella prestigiosa Westinghouse Research Competition. Durante questi anni impressionabile ha iniziato a sentire una immensa soddisfazione personale al servizio degli altri tramite la sua partecipazione a diversi programmi di sostegno in cui ha educato studenti svantaggiati e ha assistito anziani costretti in casa. Questo periodo di tempo formativo ha introdotto Gianfranco alla Congrega Maria SS. Addolorata di Mola di Bari dove, con suo grandissimo orgoglio, ha portato la statua della Madonna con altri Molesi nelle processioni per le strade di Carroll Gardens Brooklyn.

Dott. DeSilvio divenne presto uno studente pre-medico alla New York University, laureandosi in Biologia ed Economia. In seguito, ha promosso le sue radici culturali e la sua eredità tramite organizzazioni come Il Circolo Culturale Italiano e The National Italian American Foundation. Con la sua partecipazione al NYU Catholic Center, Gianfranco fu onorato di essere scelto come chirichetto alla Messa Papale di Giovanni Paolo II a Central Park. Quando non si trovava in un laboratorio di ricerca o a studiare in biblioteca, Gianfranco ha continuato ad immergersi nella gratificazione del servizio alla comunità, co-fondando la prima associazione dell’American Medical Student Association a NYU. Al timone di questa organizzazione, ha radunato altri studenti, organizzando raccolte fondi e creando consapevolezza per molte cause meritevoli. Con i suoi impegni, ha istituito Ambulanze Volontari, una Clinica Mobile, e un programma gratuito di vaccinazioni/test HIV per alcuni dei maggiori quartieri scarsamente serviti in New York City.

Dopo essersi laureato Magna Cum Laude, andò a studiare medicina e ricerca a Washington D.C., dove ha consolidato le fondamenta nelle scienze biomediche e cliniche nel Programma Dottore di Medicina/Chirurgia e Medico Scienziato alla Georgetown University School of Medicine. Qui è stato eletto Presidente del Phi Delta Epsilon Societa di Medicina, e divenne un fedele sostenitore dei pazienti, difendendo il miglioramento dell’accessibilità all’assistenza sanitaria, esercitando pressioni su funzionari statali a Capitol Hill. Dedicato alle azioni di beneficenza, Gianfranco ha iniziato un programma di visite domiciliare per pazienti con condizioni che hanno precluso la loro possibilità di ricevere cure mediche. Ha inoltre elaborato varie iniziative interurbane per giovani insegnando educazione sanitaria agli adolescenti mentre esponendoli alle varie vie e carriere in Medicina. I principi e le ideologie Gesuite acquisitato a Georgetown hanno avuto un forte impatto sulla sua futura filosofia, sulle sue prospettive di trattamento dei pazienti, e sulla forza vitale che ogni cittadino può avere nella propria comunità.

Dopo aver incontrato la sua futura moglie, Mariarita, ha completato i suoi studi nella capitale e  ritornò alla New York University dove ha continuato la sua formazione e specializzazione. In seguito, Il Dr. DeSilvio ha diventato affiliato con il Dipartimento degli Affari dei Veterani in congiunzione con diverse agenzie governative proseguendo nella sua dedizione e passione per medicina, ricerca e sanità pubblica. Gianfranco ha ricevuto varie sovvenzione per le sue ricerce e i risultati sono stati pubblicati in numerose riviste di letteratura scientifica. Ha tenuto lezioni e ha presentato i suoi lavori a conferenze e università al livello mondiale; condividendo il suo entusiasmo per l’insegnamento facendo da mentore a studenti e insegnando al grado di istruttore clinico, precettore, e professore in vari corsi. Si anima scrivendo come collaboratore di diversi capitoli in testi di medicina e nel giornalismo medico come autore di varie articoli. Nonostante il suo tentativo di sfuggire il “spotlight,” è stato anche invitato come ospite al Doctor Radio Channel di SiriusXM Radio, discutendo le sue prospettive riguardo argomenti presenti sanitari.

Recentemente, Gianfranco è stato in prima linea durante la pandemia di Covid-19 mentre prestava servizio al governo in comitati consultivi statali e comitati nazionali sotto l’amministrazione Trump e Biden. Il suo coinvolgimento nella sanità pubblica, attraverso il National Institutes of Health e il Center for Disease Control, ha contribuito a creare e attuare cambiamenti politici e abilitare protocolli che hanno avuto un profondo impatto sui pazienti in tutto il mondo.

I suoi lavori dentro e fuori l’ospedale gli sono valsi innumerevoli premi e riconoscimenti assieme alle nomine in comitati e società d’onore. La sua educazione diversificata e interessi dinamici gli hanno conferito diverse opportunità di carriera in vari settori di medicina, farmaceutica, life sciences, e industrie biotecnologiche dove anche possiede diversi brevetti per le sue scoperte innovative. Ha certificazioni in associazioni mediche, ed è membro di tanti società professionali incluse: l’Associazione Americana degli Scienziati Farmaceutici, Società Americana di Farmacologia e Sperimentazione Terapeutica, Società di Medicina di Terapia Intensiva, College Americano di Medici Pneumologi, Accademia Americana dell’Allergia, Asma & Immunologia, e l’Associazione Medica Americana. 

Beato dai valori instillati in lui da bambino dai suoi genitori, Gianfranco continua a vivere la sua vita motivato dalla sua fede Cattolica la quale essenza può essere riassunta in Pietro 4:10, che descrive: “Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri”. Secondo questo credo, egli è stato continuamente devoto a donare il suo tempo e il suo impegno per supportare diverse organizzazioni filantropiche che hanno avuto un ruolo importante in supportare le popolazioni più bisognose. Queste organizzazioni includono: La Croce Rossa, Partners in Health, Fondazione di Veterani Americani Disabili, Hope For The Warriors, Medici Senza Frontiere, Midnight Run, Il Centro per I Servizi Comunitari Urbani, The Bowery Mission, e le Catholic Charities di NY; dando soccorso personalmente durante le catastrofi, procurando medicine e forniture mediche, fornendo assistenza sanitaria in cliniche pro bono, stabilendo relazioni con programmi locali per distribuire cappotti, vestiti, completi, zainetti, articoli per la scuola, e alimentari ad adulti e bambini che hanno bisogno.

Quando non sta dormendo, Gian ama creare momenti speciale con la sua moglie Mariarita, suo figlio Francesco, la sua famiglia, e i suoi amici. Ama musica, viaggiare, guardare sport, suonare la batteria ed è un appassionato di orologeria. Continua anche ad avere un’enorme devozione per San Giuda Taddeo e per casi medici rari e difficili. Le sue aspirazioni future includono l’avvio a una propria istituzione di beneficenza. 

Gianfranco vuole esprimere la sua profonda gratitudine e il suo sincero apprezzamento a la Sig. Ada Orsatti e l’associazione A.I.L.A, al Vaticano, e His Holiness, Papa Francesco per questa opportunità edificante per la quale sarò sempre grato. Dopo di aver passato un periodo dificilisimo, combattendo seri problemi con la sua salute, e imparando a vivere con il profondo dolore della scomparsa della sua propria madre, Gianfranco desidera rafforzare la sua Fede e dedizione alla Chiesa Cattolica. Continua ad essere ispirato by His Holiness, Papa Francesco, come modello ideale per tutti i cittadini nel mondo, indipendentemente dalla razza o dal credo, in modo che possiamo coesistere ed essere uniti in un spirito di pace e serenità per superare le infinite sfide della nostra società, insieme. 

Per chi avesse necessità e per maggiori informazioni scrivere a doctordesilvio.usa@ailaorsatti.it

Con tantissimo affetto,

Gianfranco De Silvio

L’Aila di Albiolo sbarca negli Usa

Supporto medico per gli italiani

Articolo uscito oggi su La Provincia di Como

L’iniziativa

Collaborazione internazionale grazie alla disponibilità di un dottore italoamericano

*Aiutare è un onore»

Alla (Associazione italiana lotta abusi) onlus

– Ets di Albiolo apre uno “sportello” negli Stati Uniti per gli italiani che hanno bisogno di assistenza medica, grazie al supporto del medico italoamericano , specializzato in medicina interna e ricercatore in scienze biomediche su

farmacologia, immunologia molecolare sperimentale e delle malattie polmonari GIANFRANCO DE SILVIO. «E un privilegio e un onore aiutare chi ha bisogno di un parere medico o come

punto di riferimento negli Stati Uniti -spiega il dottore -La nostra collaborazione internazioanale stabilirà una nuova strada che aiuterà ad accelerare l’assiastenza e l’attenzione a coloro che si troverebbero ad affrontare ostacoli per quanto riguarda la salute e potrebbero quindi be-

neficiare delle risorse e dell’esperienza clinica dei professionisti negli Stati Uniti ,Il professionista rileva che << ce un enorme bisogno di tali servizi perche i pazienti a volte possono sentirsi non ascoltati e si scoraggiano a causa di un trattamento inefficace

o non ottimale . In altri casi

combattono con problemi di salute impegnativi, e vorrebbero semplicemente un secondo parere per affrontare la situazione di una nuova prospettiva.

Il servizio farà da ponte tra Italia e Stati Uniti, come precisa il medico : << vogliamo trovare un punto di contatto per i pazienti italiani a New York City, con la nostra vasta rete di colleghi per consigliare un percorso adeguato a chi ha necessita e per l’assistenza medica oltreoceano. Aila negli Stati Uniti non si trova in un ospedale in particolare, ma il nostro intento è quello di guidare le cure attraverso i numerosi centri medici specializzati in ogni Stato degli Stati Uniti . Ringrazio la Presidente di Aila Ada Orsatti che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa che fungerà da “gateway” per assistere tanti italiani e mi auguro di espandere questa rete in tutto il mondo >>

Orsatti spiega che il servizio sarà svolto gratuitamente << Garantiremmo un supporto a 360 gradi anche per la traduzione dall’inglese

Per chi avesse necessità e per maggiori informazioni scrivere a doctordesilvio.usa@ailaorsatti.it

Oppure

ailaorsatti@virgilio.it

Petizione per la tutela dei lavoratori fragili

Le tutele previste dalla legge 52 del 19 maggio u.s. che prevede il ripristino delle due possibilità di cui all’art 26 comma 2 e 2/bis del DL 17 marzo 2020 n.18 sono scadute il 30 giugno. Petizione per l’adozione di tutele durature e strutturali che possano proteggere dal contagio di sars-cov2 i lavoratori fragili.

Con l’allentamento di tutti gli obblighi relativi al distanziamento e la fine dell’uso delle mascherine persino al chiuso, senza le tutele e soprattutto con la fine del lavoro agile, per i lavoratori fragili svolgere la propria prestazione lavorativa in presenza sarà ancora più pericoloso.

 Lo Stato è consapevole che i lavoratori fragili hanno un rischio più elevato di ospedalizzazione e morte e che il solo vaccino, a causa delle patologie di cui soffrono, non può, assicurare protezione contro covid-19. Considerato che in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, la Costituzione italiana (art. 2, 32 e 41) prevede la tutela della persona umana nella sua integrità psico-fisica come principio assoluto ai fini della predisposizione di condizioni ambientali sicure e salubri e che lo Stato ha l’obbligo di tutelare i più fragili, mettendoli anche in condizione di non dover scegliere tra la loro vita ed il lavoro.

                                                  CHIEDIAMO

• il ripristino delle tutele sino al 31 Gennaio 2023 di cui all’articolo 26, commi 2 e 2 bis (lavoro agile o qualora non possibile, assenza equiparata a ricovero ospedaliero e non conteggiata nel periodo di comporto), attualmente scadute il 30 giugno per tutti i lavoratori fragili e inidonei sia del settore pubblico che privato;

• la proroga della sorveglianza sanitaria eccezionale con riferimento alla situazione epidemiologica e alle misure di contenimento del virus ; 

• la possibilità di accedere ad una pensione anticipata per i lavoratori considerati fragili, anche con il riconoscimento di contributi figurativi;

• Congedo retribuito per i (lavoratori fragili), corpo forze armate militare e forze dell’ordine

• l’incentivazione del lavoro da remoto sia nel settore pubblico che in quello privato e la precedenza nell’accesso ad esso per i lavoratori fragili quando da essi richiesto, anche attraverso nuovi contratti integrativi, con una normativa che preveda misure efficaci ed inderogabili ed ogni altra tutela che possa garantire i fragili;

• la possibilità di adibizione dei lavoratori fragili ad altre mansioni della stessa area di inquadramento o predisposizione di luoghi di lavoro più sicuri ove possibile;

• la concessione di mascherine ffp2 gratuite per i lavoratori a maggior rischio contagio;

• procedura agevolata per il riconoscimento della Legge 104/92 art. 3, comma 3, il cui riconoscimento abbia la durata di 2 anni, con proroghe nel caso in cui la situazione epidemiologica non sarà mutata, attraverso la costituzione di commissioni mediche presso l’INPS che procedano, nel giro di 30 giorni dalla domanda e in modalità telematica, a riconoscere ai soggetti fragili gli stessi diritti previsti per chi ha il riconoscimento della Legge 104/92 art. 3, comma 3 in quanto la presente situazione epidemiologica sta influenzando notevolmente la vita dei soggetti fragili riducendone l’autonomia personale a causa dei rischi che potrebbe causare il contagio;

Nella pubblica amministrazione in aggiunta a quanto sopra:

• sostegno alla presenza di sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata in presenza di persone vulnerabili e rilevatori di Co2;

• possibilità di cambio mansione anche intercompartimentale, con definizione dei criteri generali per l’attuazione di quanto previsto dall’art. 30, comma 1, del D. Lgs. N. 165/2001 (anche nel comparto scuola).

AILA- Associazione Italiana Lotta Abusi 

Presidente 

ADA ORSATTI

PAGINA FACEBOOK AILA ONLUS – APS

ailaorsatti@virgilio.it

aila@pec.adaorsatti.it

CISAL TORINO

Segretario Provinciale

Dott. Davide Schirru

PAGINA FACEBOOK DAVIDE SCHIRRU

In collaborazione con :

  • Vite da Colorare
  • Conslancio
  • Deepgreen
  • A.R.I.ANNA Onlus
  • Contro le Barriere
  • Disabili Attivi
  • Superabili Foggia
  • Eidos 72029
  • Like Monteiasi
  • Fondazione M.G ETS
  • Comitato 16 Novembre
  • Confad
  • Progentes
  • Italiabile
  • Gruppo associazioni DISABILI UNITI 

Gruppi  facebook 

            Daniela Galloni

           Rosalba Barberi

          Daniela Briuglia

          Rosanna Favulli 

Firma la petizione /https://www.change.org/p/petizione-per-la-tutela-dei-lavoratori-fragili/dashboard

Intervista a Luca Tocchetti – Referente Territoriale Aila Lecco

In data 06 05 2021, mi è pervenuta la richiesta dalla direzione regionale dell’agenzia entrate della Lombardia per un’intervista, a seguito di un piano di lavoro che, ho ideato negli ultimi 3 mesi, con l’ausilio ed appoggio dei colleghi: dott.  Marino Demetrio e dott.sa  Larusso Antonietta, non chè dell’approvazione in sede di direzione del direttore provinciale di Lecco, dot. Valente Stefano. Io, ho accettato questa intervista, che in data odierna ha prodotto un articolo pubblicato sulle pagine interne di intrenet, dell’agenzia entrate italiana. La dott.sa Ogliari Sonia è stata colei che mi ha intervistato.  Ciò è accaduto a seguito di una segnalazione pervenuta alla direzione regionale di tale piano di lavoro. La stessa ha ritenuto, conseguentemente  di produrre un’articolo. Così, si sono svolti i fatti in ordine cronologico.

Luca Tocchetti

Ci possono essere delle svolte anche dopo così tanti anni
Scritto da Sonia Ogliari 14/05/2021
La storia di Luca, collega di Lecco
Negli ultimi tempi il nostro modo di lavorare, complice o per colpa della pandemia, si è
completamente trasformato, un po’ per tutti.
Ma oggi vi vogliamo raccontare una storia “speciale”, un po’ fuori dal coro, che
riguarda il nostro collega di Lecco, Luca. Una storia particolare perché Luca è non
vedente e in seguito alla pandemia, come molti di noi, si è ritrovato dall’oggi al
domani a casa, ma con delle complessità specifiche da affrontare . Questo tempo lo
ha aiutato a ritrovare nuove energie e, anche grazie al supporto di molti colleghi, è
riuscito a rimettersi in gioco, nonostante sia da 28 anni nell’Amministrazione
finanziaria. Periodo lungo e comunque caratterizzato da non poche difficoltà.
Ma cosa è cambiato in questi mesi?
Luca, sperando di poter aiutare altri funzionari nella sua situazione, racconta di come sia
stato importante per lui aver maturato la consapevolezza di avere delle potenzialità. La
digitalizzazione prima e il Covid poi hanno messo in crisi il modello tradizionale
dell’attività del centralinista, che Luca svolgeva da sempre. La risposta più immediata
poteva essere quella di demotivarsi e, invece, Luca ha sfruttato questo tempo proprio
per reinventarsi e reinventare un lavoro più adatto ai tempi e alle necessità degli altri
colleghi.
Così ha proposto al suo Direttore un piano di lavoro che prevedesse un suo ruolo più
specifico, non solo nello smistare le chiamate che arrivavano al centralino, ma nello
svolgere un vero e proprio supporto agli altri.
Grazie a Demetrio e Antonietta, due colleghi dello staff, e tutto il personale del Front
Office, sta acquisendo competenze anche tecniche che lo aiutano a intercettare le
richieste specifiche dei contribuenti per poi elaborare una scheda dettagliata sulla
richiesta da smistare all’ufficio competente. “In questo modo” dice Luca “i colleghi​
hanno già tutti gli elementi per fornire l’assistenza specifica richiesta. Chiedo poi
sempre un feedback sul mio lavoro così da poter affinare la tecnica”. E non è solo
questo, “grazie alla formazione potrò spero tra non molto anche io fornire un’assistenza
su temi specifici; lo Staff mi ha anche spronato a raccogliere le casistiche più frequenti
di richieste di assistenza così da poter valutare ambiti più problematici e pianificare
misure di intervento.”
E Luca va anche oltre sottolineando come i non vedenti possono dare un supporto
spesso più profondo e concreto , basti pensare ai Tribunali dove un non vedente
potrebbe essere impiegato nei banchi di regia che gestiscono le registrazioni: “Io sono
un fonico per passione e so benissimo quanto il nostro orecchio sia fine e una volta
appreso dove sono i tasti il gioco è fatto”.
In chiusura Luca ci tiene a dire che “tutto ciò è stato possibile grazie al confronto e al
supporto dei colleghi che hanno creduto in me, come Demetrio e Antonietta, e del
Direttore provinciale Stefano, che mi ha spronato, e che continuano a stimolarmi
affinché intraprenda nuove strade ed integrarmi sempre di più come un elemento
fondamentale della DP. Ci tengo anche a ringraziare i miei genitori che mi hanno
cresciuto così tenace”. Inoltre Luca sottolinea le opportunità di collaborazione con
l’Aila, l’associazione di cui è referente per la provincia di Lecco, anche per organizzare
dei corsi per non vedenti.
Gli insegnamenti che possiamo tirare fuori da questa storia sono tanti… la chiacchierata
con Luca per me è stata una sferzata di energia nel riconoscere che cosa può venire fuori
dalle difficoltà (e poi valutiamo quali sono le difficoltà vere), quanto può contare la
squadra giusta, ma, soprattutto, quanta dignità e passione Luca mette nelle cose che fa
senza risparmiarsi
Sonia Ogliari
Negli ultimi tempi il nostro modo di lavorare, complice o per colpa della pandemia, si è
completamente trasformato, un po’ per tutti.
Ma oggi vi vogliamo raccontare una storia “speciale”, un po’ fuori dal coro, che
riguarda il nostro collega di Lecco, Luca. Una storia particolare perché Luca è non
vedente e in seguito alla pandemia, come molti di noi, si è ritrovato dall’oggi al domani
a casa, ma con delle complessità specifiche da affrontare. Questo tempo lo ha aiutato a
ritrovare nuove energie e, anche grazie al supporto di molti colleghi, è riuscito a
rimettersi in gioco, nonostante sia da 28 anni nell’Amministrazione finanziaria. Periodo
lungo e comunque caratterizzato da non poche difficoltà.
Ma cosa è cambiato in questi mesi?
Luca, sperando di poter aiutare altri funzionari nella sua situazione, racconta di come sia
stato importante per lui aver maturato la consapevolezza di avere delle potenzialità. La
digitalizzazione prima e il Covid poi hanno messo in crisi il modello tradizionale
dell’attività del centralinista, che Luca svolgeva da sempre. La risposta più immediata
poteva essere quella di demotivarsi e, invece, Luca ha sfruttato questo tempo proprio
per reinventarsi e reinventare un lavoro più adatto ai tempi e alle necessità degli altri
colleghi.​

Curriculum vitae di Jenny Santi – delegata ai Rapporti Istituzionali per AILA

Jenny Santi – delegata ai Rapporti Istituzionali per AILA
Dopo la maturità classica presso il liceo di Varese, si laurea con 110 e lode in Comunicazione istituzionale e
d’impresa presso l’Università degli Studi di Trieste.
Lavora in Italia nel marketing, nell’editoria e nell’organizzazione di training per la formazione interna
all’azienda, poi in Svizzera nelle risorse umane.
Sposatasi e divenuta mamma di due bambine, consegue un master in europrogettazione presso il Centro
Ricerche e Studi Europei di Milano , aprendo un’attività di consulenza per la stesura di progetti finanziati da
fondazioni, Regioni, Ministeri e Unione Europea.
È stata sindaco del Comune di Porto Ceresio (Va) dal 2016 al 2020, promuovendo diversi progetti italo-
svizzeri e collaborando a tavoli di lavoro in ambito ambientale, turistico e sulla mobilità sostenibile; è stata
inoltre membro della Commissione socio-sanitaria della Comunità Montana del Piambello. Durante il suo
mandato, grazie alla collaborazione con AUS Niguarda, realizza un progetto di accessibilità sul territorio
comunale e di sensibilizzazione alla disabilità presso la scuola secondaria di primo grado.
È presidente di Aime Turismo.

Statuto AILA ONLUS APS

Nuovo Statuto Aila

A seguito dell’esito dell’assemblea straordinaria del 19 Settembre 2020, è entrato in vigore il nuovo statuto dell’associazione.

E’ disciplinato dal presente Statuto, nel rispetto del D. Lgs. 117/2017, del Codice civile e della normativa in materia l’Ente del Terzo Settore denominato: Associazione Italiano Lotta Abusi Aps (acronimo: AILA APS), costituito con giusto atto costitutivo redatto in data 29/04/2015 e registrato presso l’Agenzia delle Entrate di Como in data 06/05/2015 al n. 1217; gìà precedentemente iscritto sia nel registro unico delle ONLUS a far data dal 09/06/2018, sia nell’albo regionale delle Associazioni di Promozione Sociale tenuto presso la Regione Lombardia al n. 187 dalla data del 12/08/2019 Assume la forma giuridica di associazione non riconosciuta, apartitica e e aconfessionale.

Comunicato stampa AILA A seguito di alcune dichiarazioni riportate durante la presentazione della coalizione di Castano Primo

Comunicato stampa AILA

A seguito di alcune dichiarazioni riportate durante la presentazione della coalizione di Castano Primo, “Patto per il Cambiamento” e altri scritti ribaditi dai rappresentanti leghisti sulle proprie pagine facebook, in cui l’associazione di cui sono rappresentante e Presidente viene strumentalizzata a fini politici e per la quale il nostro referente territoriale Filippo Capestrano, viene duramente attaccato, mi sento in dovere di scrivere questo comunicato stampa per tutelare, l’immagine, la serietà e l’impegno che AILA onlus e il sig. Capestrano hanno sempre portato avanti, senza discernere l’eventuale appartenenza politica dei vari interlocutori, ma sempre e soltanto per il SOLO bene comune e la tutela delle norme e della legislatura in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.

Ricordo infatti, che tale impegno inerente all’infrastruttura del sottopasso di via Lonate, iniziò con un sopralluogo svolto SOLO da AILA, nel lontano ormai 7 aprile 2015 e che solo in seguito ci fu l’interesse delle varie parti politiche, con la partecipazione e soprattutto l’impegno paritario ed indistinto delle sia dei rappresentanti leghisti (locali e regionali), sia dell’Amministrazione Pignatiello attualmente in carica a Castano Primo.

Non solo. Ai seguenti sopralluoghi partecipò in modo completamente costruttivo e collaborativo, soprattutto FERROVIENORD con i suoi rappresentanti, positiva interlocuzione che prosegue ancora oggi e che porterà in futuro a sviluppare specifici progetti per migliorare l’accessibilità nelle infrastrutture dedicate e per la quale la stazione di Castano Primo, sarà tra gli attori principali di questo percorso. Tutto ciò, con il coinvolgimento attivo dell’attuale Amministrazione Pignatiello e mi auguro, indistintamente anche con le altre eventuali Amministrazioni cittadine future.

Questo ci ha portato ad oggi ed all’incresciosa situazione che si sta verificando, con toni che biasimo e non condivido e con modalità inquinanti conseguenti la presente campagna elettorale.

Al proposito, non è accettabile l’attacco personale nei confronti del nostro referente territoriale Filippo Capestrano, il quale ha solo la colpa (se di colpa vogliamo parlare), di continuare a ricercare qualsiasi possibile strada che porti ad una risoluzione delle reali problematiche, sottolineando, quando è necessario, anche le competenze e le responsabilità passate non rispettate. Il comportamento del sig. Capestrano ha tutto l’appoggio personale e di AILA e nessuno può permettersi di giudicarlo o condannarlo, senza direttamente condannare anche me e AILA che rappresento. La sua ricerca della verità, le sue rimostranze, sono totalmente condivise da me e da AILA essendo anche in totale e costante contatto.

Infine tengo a precisare che mi rammaricano molto, alcune informazioni recepite circa il possibile intervento futuro di Regione Lombardia, sul sottopasso di via Lonate. L’interesse comune della risoluzione dei problemi deve esulare dalla campagna elettorale e deve essere perseguito indistintamente e a prescindere da chi governerà la cittadina per il prossimo mandato amministrativo. Fare dichiarazioni di parte e di tale portata su questa tematica, oltre che strumentalizzare l’impegno sull’abbattimento delle diversità è fuori luogo e completamente scorretto e denigrante per coloro che abitano e vivono la zona. Chiedo pertanto che su tale tema, si smetta di giocare e di fare dichiarazioni di parte e si pensi soltanto al bene comune e alla possibile risoluzione delle problematiche annesse, indipendentemente da chi governerà i prossimi cinque anni. Se potranno essere messe in campo delle soluzioni e degli investimenti economici, questi intenti dovranno essere indistintamente messi in atto a prescindere dal futuro sindaco presente a Castano Primo. Qualsiasi altra prosecuzione non in linea a quanto detto, sarà valutata e portata nelle opportune sedi.

Grazie e cordiali saluti.

Ada Orsatti,

Presidente Nazionale AILA onlus