Respinge due falsi addetti Enel

«Volevano entrare in casa»

Albiolo. Ada Orsatti racconta del doppio tentativo in una sola giornata

«Al mattino un ragazzo, nel primo pomeriggio una donna: non ho aperto»

Articolo uscito oggi su La Provincia di Como

LAURA TARTAGLIONE

Due tentativi di truffa sventati da Ada Orsatti, non vedente di Albiolo e presidente di Aila (Associazione italiana lotta abusi) onlus.

Uno degli episodi risale a qualche giorno fa quando una donna si è presentata, nel primo pomeriggio , a casa di Ada Orsatti. E ha suonato il citofono dell’abitazione dicendo di essere un’addetta di Enel e che doveva vedere le bollette delle luce.Ma Orsatti non ci è cascata e non ha mostrato nulla

ne tantomeno l’ha fatta entrare.

Il sospetto

«Mi ha chiestose nella mia abitazione c’era una società – spiega Orsatti -le ho risposto che era la

sede di un’associazione ovvero di Aila ed è andata avanti con la “truffa”, parlando di uno sconto

sulle bollette per le attività. Poi pensando di essere più convincente nello spacciarsi per quella

che non era, ha detto che il contratto di Enel era a nome mio, ma le è andata male visto che è intestato a mio marito e questo mi ha confermato che si trattava di una truffa».

La presidente di Aila prosegue:

Le ho anche detto che fosse strano che da parte di Enel non avevo ricevuto nessuna comunicazione

sull’arrivo di un addetto per propormi nuovi contratti. Dalla voce pensoche avesse sui quarant’anni

e nonostante la sua insistenza non le ho aperto ed è andata via».

Le richieste

Ancora prima, di mattina, si è presentato alla sua porta un ragazzo chiedendo di mostrargli la bolletta del Enel << Addirittura racconta – mi ha domandato se fossi sola in casa, gli ho risposto

che non avevo tempo da perdere ed è finita li». Orsatti vuole mettere in guardia soprattutto gli an-

ziani:«Purtroppo, oltre a presentarsi al citofono, i truffatori che sispacciano per incaricati di varie

società, usano anche il telefono

come mi ha riferito il mio referente di Aila per Malnate e portano gli utenti a pronunciare la pa-

rola “Si” per dare l’assenso a un nuovo contratto»,

Il consiglio è «non far entrare nessuno e chiamare immediatamente le forze dell’ordine eil Co-

mune. Dopo questi episodi hotelefonato in Comune e mi hanno confermato che erano i soliti truffatori, invitandomi a prestare la massima attenzione».