Campagna informativa per ‪sensibilizzare‬ l’opinione pubblica sul tema dei ‪‎LOGES‬

 

loges

Approfondimento: Cos’è il LOGES?

 LOGES è un acronimo che significa “Linea di Orientamento, Guida e Sicurezza” ed è un sistema costituito da superfici dotate di rilievi studiati appositamente per essere percepiti sotto i piedi, ma anche visivamente contrastate, da installare sul piano di calpestio, per consentire a non vedenti ed ipovedenti “l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo”, come prescritto dalla normativa vigente (D.P.R. 503/1996, D.M. 236/1989, ecc.).Queste superfici sono articolate in codici informativi di semplice comprensione, che consentono la realizzazione di percorsi-guida o piste tattili, e cioè di veri e propri itinerari guidati, come anche di semplici segnali tattili, e cioè delle indicazioni puntuali necessarie a far individuare un punto di interesse, come una fermata di autobus o un semaforo.

Il sistema LOGES è già diffuso fin dal 1995 in molte migliaia di luoghi in Italia e in altri Stati. E’ stato accuratamente studiato per anni da una equipe di esperti e confrontato con analoghe esperienze condotte in altri Paesi europei, Nordamericani e in Giappone, cogliendo gli aspetti più positivi dei sistemi ivi adottati e migliorandoli alla luce delle nuove acquisizioni di esperienze.

E’ da sottolineare che LOGES utilizza profili, rilievi, spessori, distanze, spaziature, specificamente studiati da non vedenti specializzati nel settore e che tutti i parametri sono stati sottoposti al vaglio delle prove pratiche e modificati all’occorrenza fino ad essere ottimizzati in relazione alle capacità percettive dei disabili della vista e alle specifiche modalità dagli stessi usate per muoversi in autonomia. Ma LOGES è anche altro: è stato pensato per rispondere alle esigenze di non vedenti e ipovedenti, senza tuttavia contrapporsi a quelle di altre categorie, così come particolare attenzione è stata posta all’integrazione del sistema nel contesto architettonico dei luoghi in cui viene installato. Pertanto, si tratta di un sistema che contribuisce in maniera rilevante a favorire gli spostamenti autonomi e la sicurezza dei non vedenti e degli ipovedenti, come anche a facilitare gli anziani la cui acuità visiva è di solito notevolmente ridotta. Grazie ad appositi accorgimenti progettuali, gli elementi tattili del Sistema Loges non ostacolano chi si muove su una sedia a ruote, né chi utilizza altri ausili per la mobilità. A beneficio di ipovedenti e malvedenti, è previsto che gli elementi tattili siano anche contrastati cromaticamente o, a dir meglio, sotto l’aspetto del coefficiente di luminanza (contrasto chiaro-scuro). In questo senso sono comunque utilizzate diverse soluzioni cromatiche, in modo da permettere sempre la perfetta integrazione con l’ambiente.

La ormai capillare diffusione di LOGES in luoghi ad altissima frequenza di pubblico, ha dimostrato anche la validità di un altro caposaldo della sua progettazione: il sistema non crea alcun problema alla mobilità di persone normodotate, quantunque in condizioni di forte affollamento, trasporto bagagli, spostamenti con bambini ecc. Anzi, non è raro osservare persone normodotate che camminano su LOGES pur avendo a disposizione ampi spazi liberi; ciò, probabilmente, sia per le caratteristiche antisdrucciolo del materiale, sia per la forza attrattiva esercitata dalla pista quale indicatore di direzione.E’ dato di fatto che quando si incontra un cieco su codesto percorso tattilo plantare, bisogna spostarsi lasciare libero il passaggio, per lasciare la sua autosufficienza ed indipendenza

Riferimenti legislativi – D.M. 236/89, D.P.R. 503/96 e Legge 104/92, Art. 24.7; – la normativa vigente impone l’eliminazione delle barriere architettoniche e percettive negli edifici pubblici o aperti al pubblico (Art. 1.2.c D.P.R. 503/96); – oltre a garantire l’accessibilità ai pazienti disabili o ai possibili visitatori disabili, lo stesso diritto compete ai dipendenti disabili (fisioterapisti,centralinisti, ecc.); – anche episodicamente, parti di tali edifici possono essere destinate ad ospitare convegni o conferenze, cui possono prendere parte persone disabili.

Requisiti Allo scopo di uniformare gli interventi di messa a norma degli edifici ospedalieri, si suggeriscono come necessari in via generale i seguenti interventi, salvo accertamenti specifici relativi alle singole strutture e salvo le diverse competenze derivanti dalle diverse proprietà dei suoli: ▪ Piste tattili che facilitino il percorso tra la fermata dei mezzi pubblici di trasporto e l’ingresso della struttura; ▪ Sonorizzazione dell’eventuale semaforo pedonale presente in prossimità dell’ingresso della struttura; ▪ Sbarramento sul marciapiede esterno con le strisce in gomma speciale per esterni o con le piastrelle in grès o in pietra di “codice rettilineo” LOGES per segnalare l’ingresso;

▪ Pista tattile che congiunga l’eventuale cancello d’ingresso con la porta dell’edificio vero e proprio; ▪ Almeno una mappa tattile per ogni piano dell’edificio; ogni mappa dovrà indicare i luoghi di uso comune, come sotto indicati, e la posizione dell’eventuale uscita di emergenza;

▪ Pista tattile che congiunga la porta d’ingresso con tutti i corpi scale e gli ascensori dell’edificio;

▪ Gli ascensori devono possedere i requisiti di accessibilità indicati nello specifico documento;

▪ Pista tattile che raggiunga le stanze destinate agli uffici, agli ambulatori e ai vari reparti, qualora non siano presenti efficaci guide naturali; in quest’ultima situazione (ad esempio un corridoio stretto e privo di ostacoli

▪ Segnali di pericolo valicabile in cima alle scale in discesa e di attenzione/servizio alla base delle medesime in salita, anche se non comprese in un percorso tattile (Art. 7.1 D.P.R. 503/96);

▪ Segnali per l’individuazione dei servizi igienici;

▪ Piccola mappa tattile all’esterno dei servizi igienici H, con la disposizione interna dei sanitari; ▪ Pista tattile per raggiungere il locale ove è collocato il centralino telefonico;

▪ Pista tattile per raggiungere l’uscita di emergenza o il luogo statico sicuro (utile anche per le persone normodotate in situazioni emergenziali di scarsa visibilità; vedi anche Circolare Ministero dell’Interno, Vigili del Fuoco, 18/8/2006);

▪ Segnalazione a terra, mediante gli appositi codici tattili, degli altri apparecchi di servizio eventualmente presenti all’interno dell’edificio (telefoni pubblici, macchine distributrici di bevande, ecc.);

▪ Cartellini con scritte in braille e a grandi lettere in rilievo, da apporre accanto o sulla porta dei locali; tali cartellini dovranno:riportare la destinazione della stanza sulla cui porta sono collocati; essere posizionati ad un’altezza compresa fra cm 120 e 140 da terra.

▪ Scelta delle soluzioni di illuminotecnica e dei colori delle pareti e degli arredi in funzione delle esigenze di sufficiente contrasto di luminanza proprie delle persone ipovedenti.